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Vecchi tifa Inter: “In finale col City possono vincere, io ci credo”

Protagonista con la sua FeralpiSalò, Stefano Vecchi ha parlato anche di Inter e della finale che attende in nerazzurri in Champions League. Da ex, l’allenatore del club di Garda non poteva che appoggiare la squadra allenata da Inzaghi. “Sono sicuro che si può vincere, l’Inter può farcela nonostante sia una gara complicata e contro un avversario tosto”, ha ammesso l’allenatore ai microfoni di Sky Sport. Le dichiarazioni sono arrivate nel corso della puntata dedicata all’ultima giornata di Serie B, la stessa che la FeralpiSalò ha conquistato vincendo il girone A di Lega Pro.

FeralpiSalò, Vecchi: “Inter? Può vincere”

Stefano Vecchi, allenatore della FeralpiSalò, tifa inter in vista della finale di Champions League contro il Manchester City. Ai microfoni di Sky Sport l’allenatore ha detto: “Sarà dura ma io ci credo, la partita è difficile ma mai dire mai. Tifo per loro”. Non potrebbe essere altrimenti per Vecchi, che nel mondo neroazzurro c’è stato per 4 anni e ha avuto per due occasioni la possibilità di allenare la prima squadra. Due scudetti, una Viareggio Cup, una Coppa Italia e una Supercoppa. Vincenti si nasce e l’allenatore della Feralpi vuole raggiungere in fretta il grande calcio. 

Credit: Martina Cutrona

Ai piede del lago di Garda Vecchi ha vinto il campionato con due turni d’anticipo battendo la Triestina per 1-0. Settantuno punti conquistati per un totale di 20 vittorie e 11 pareggi. Solo 7 sono state invece la sconfitte. Quarantuno gol fatti e 21 subiti. “Eravamo partiti con ambizioni diverse”, aveva ammesso l’allenatore ai microfoni de La Casa di C; “Ma siamo arrivati qui con grande merito”. Simbolo di una piccola cittadina ai piedi del Garda, l’ex Inter ha pure rinnovato il suo contratto fino al 2025 (leggi qui). Dunque non c’è dubbio che l’allenatore resterà in sella anche in Serie B.

Gli anni all’Inter

L’Inter nel suo cuore, per sempre. Li si è fatto le ossa e ha imparato tanto. Dalla stagione 2014-2015 allenatore della Primavera e tanti trofei. Prima di passare nel 2016 in prima squadra dopo l’esonero di Frank De Boer. L’esordio in Europa League contro il Southampton e sconfitta per 2-1 in Inghilterra, poi quello in Serie A contro il Crotone e il successo per 3-0. Ad interim, fino alla chiamata di Stefano Pioli. Ma le emozioni di San Siro non sono terminate qui. Anche dopo l’addio di Pioli, la società chiama Vecchi per le ultime tre partite di campionato. Il resto è storia, con altre esperienze importanti a Venezia e Sudtirol, prima della favola Feralpi. Ora in vacanza, a parlare di calcio. Ciò che ha nel sangue, da sempre. 

Redazione

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