News

Cuore Toro, il no alla Juventus: Mattia Aramu, l’uomo in più del Venezia

“Credo che solo una cosa renda impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire!” diceva Paulo Coelho parlando di sogni. Una frase che rispecchia tanto quella che è la carriera di Mattia Aramu. Lui, di paura, non ne ha mai avuta e anche per questo è riuscito a realizzare il desiderio più grande: diventare calciatore. Cresciuto nelle giovanili del Torino, il no alla Juventus e la gavetta tra B e C, prima di diventare leader al Venezia. Ora la Serie A sta conoscendo le gesta del 10 dei lagunari.

Cuore granata, il no alla Juventus e quell’amara sconfitta contro i bianconeri

Nato a Ciriè, un paesino in provincia di Torino, e tifosissimo del Toro e all’età di sei anni è già nel settore giovanile. Il no alla Juventus fa sempre rumore, ma sei hai il granata come seconda pelle la scelta non è affatto complicata. Al Torino cresce fino alla Primavera. Quindici lunghissimi anni, dove ha potuto assaporare anche la prima squadra. Allenarsi al fianco di grandi giocatori, ti spinge a voler credere maggiormente nel tuo sogno, quasi a farlo diventare un’ossessione.

In prima squadra lega tantissimo con il ‘Gallo’ Belotti: ‘Matti non ti preoccupare che ci son passato anche io a Palermo. Continua a lavorare così e vedrai che andrai avanti come ho fatto io’… il consiglio del capitano che sa d’investitura. Mattia continua a lavorare sodo e arriva anche la prima convocazione. L’esordio non arriva, ma la possibilità è grande. La stagione termina con l’amaro in bocca. La Primavera di Longo, una delle accreditate per la vittoria dello scudetto, inciampa sul più bello. Sconfitta nel derby contro la Juventus e addio al sogno del tricolore. 

Credit: profilo Ig di Mattia Aramu

La gavetta in B e la stagione della rinascita a Siena in C

Finito il suo percorso con le giovanili del Torino, Aramu inizia un lungo pellegrinaggio in Serie B. Da nord a sud con Trapani, Livorno, Pro Vercelli ed Entella. Mattia gioca, ma non riesce ad incidere con i gol cui è solito fare. Soltanto in Toscana, in maglia amaranto, trova 5 reti in stagione. La migliore per lui, fino a che non è sceso di categoria per andare a Siena in Serie C. 

“Non è un passo indietro ma bensì un passo necessario per la mia carriera. Dovevo ripartire e rimettermi in gioco per me stesso e per chi ha smesso di credere in me”, queste le parole di Mattia in un’intervista a Gianluca Di Marzio. Parole forti e dure con se stesso, soprattutto, e con chi non ha voluto puntare su di lui. La Lega Pro lo fa rinascere e la piazza di Siena, colori non troppo affini a quello che è stato il suo passato, diventa la sua consacrazione. 33 presenze condite con 8 gol e 6 assist: Mattia è finalmente sbocciato. Il Venezia ha fiutato il grande colpo e in quell’estate è riuscito a portarlo in laguna. 

La A conquistata con il Venezia e quel primo gol al Torino

A Venezia le due stagioni in B saranno quelle della maturazione definitiva. Mattia ha finalmente capito il suo valore e il lavoro duro ha ripagato. 13 gol e 7 assist nella prima stagione, e 10 in quella successiva culminata con la promozione in A dei lagunari. La società crede in lui e lui ripaga la fiducia con le prestazioni sul campo. La conferma è d’obbligo per la prima grande volta in massima serie per il classe ’95. 

Il destino sa anche essere strano a volte, perché la prima rete in A di Aramu arriva proprio contro il Torino. Suo grande amore e quel sassolino tolto dalla scarpa. ‘Battibecco’ come tra due innamorati, nulla più perché il tifo granata non si cancella. La storia di Mattia ci insegna a credere nei sogni. Sacrifici, lavoro costante e la paura di non fallire le chiavi per raggiungerlo: rimpianto granata, ora Aramu incanta con il suo mancino in Serie A. Ultima vittima: la Juventus, giusto per rendere ancor più magico il racconto. 

A cura di Simone Brianti

Redazione

Recent Posts

Torres, il Ds Colombino: “Pazienza? Siamo fiduciosi, colpiti dalla sua grande voglia”

Le parole del Ds della Torres Andrea Colombino, ai microfoni di Radiolina La Torres è…

24 minuti ago

Cavese, Prosperi la prima scelta per la panchina: si lavora per chiudere

Prosperi in pole per la panchina metelliana. Novità importanti in casa Cavese. Il club campano,…

39 minuti ago

Casarano, nuovo tentativo per Millico

Il Casarano lavora sul mercato in entrata Programmazione e ambizione. Il Casarano fa sul serio…

2 ore ago

Casarano, le ultime novità di mercato: da Malcore a Chiricò

A Casarano si stanno già muovendo per prepararsi al ritorno in C Dopo ventisei anni…

3 ore ago

Insulti razzisti, il giocatore è squalificato | Carriera distrutta a 23 anni: “Fuori per 5 stagioni”

La decisione dei giudici Calcio e razzismo. Tante, troppe volte queste due parole sono state…

3 ore ago

Domenico Teti è il nuovo ds del Wolverhampton: l’ex Novara riparte dalla Premier

L'ex direttore sportivo del Novara riparte dalla Premier League: ufficiale il suo ruolo al Wolverhampton…

3 ore ago