La Virtus Francavilla scrive la storia con i millennials: primo stop per il Bari

La squadra di Taurino torna alla vittoria dopo quasi un mese, primo ko in campionato per quella di Mignani

Virtus Francavilla
24 Ottobre 2021

Luca Guerra - Autore

La Virtus Francavilla dei Millennials, ben sei al fischio d’inizio, ne rifila tre al Bari e si regala una giornata storica: nel pomeriggio della Nuovarredo Arena la squadra di Roberto Taurino (assente per squalifica) ha dominato per larghi tratti la capolista del girone C di Serie C: di Ekuban, Caporale e Ventola le firme sulla vittoria biancoceleste.

Caporale ed Ekuban, le prime volte della Virtus Francavilla

Con nove indisponibili, la Virtus si è affidata a due armi: intensità e fame. Corrispondenti alla carta d’identità: ben sei nati dal 2000 in avanti, 3-5-2 e squadra raccolta. Un ping pong di gambe e testa, che ha avuto ragione del 4-3-1-2 di Mignani. Inaridito Botta, costantemente raddoppiati D’Errico e Antenucci, murato Cheddira. E gol al primo, vero affondo: fuga di Ingrosso a sinistra, il 21enne ghanese Joseph Ekuban brucia Di Cesare sul primo palo e batte Frattali. Inizio di un pomeriggio da incorniciare. Lo stesso che porterà a casa a fine partita Alessandro Caporale: 101 presenze e 1 gol tra i pro prima della sfida al Bari, al 27′ si trasforma in preciso slalomista. Parte da centrocampo, salta Botta, Mallamo e Belli in fuga a sinistra e botta forte sotto la traversa. 2-0 e corsa folle per condividere la gioia con panchina e curva.

Ventola, gol e festa contenuta

Al ritorno dagli spogliatoi ti aspetti la reazione del Bari ma gli ospiti si limitano a un tentativo ravvicinato di Botta. Mignani passa al 4-2-4 con Simeri e Paponi ma a chiudere la partita è un ex Bari: Danilo Ventola, classe 2000 cresciuto nel settore giovanile del Bari. Al 71′ è il più rapido di tutti a infilare il tap-in sul tiro cross di Carella. Abbraccio di tutti i compagni, esultanza soffocata in segno di rispetto verso il suo passato. Firma sulla vittoria, come successo nell’ultimo sorriso della squadra di Taurino: quello del 29 settembre a Potenza. 3-0 e la colonna sonora è quella della curva sud della Nuovarredo Arena.

Taurino spauracchio del Bari

Una squadra allenata da Roberto Taurino supera il Bari e non incassa gol: un film già visto nella scorsa stagione, quando la Viterbese, guidata dall’attuale allenatore della Virtus Francavilla, era passata per 1-0 a Bari il 7 febbraio, determinando l’esonero di Gaetano Auteri. Questa volta Taurino, squalificato, l’ha vissuta dalla tribuna. L’esito è stato identico: vittoria da ricordare.

Bari, primo ko dell’era Mignani: testa al Catanzaro

Quello di Francavilla Fontana resta un campo quasi stregato per il Bari, che nel settembre 2019 perse il derby e cambiò allenatore, con l’esonero di Giovanni Cornacchini. Dimensioni e proporzioni differenti. Quella dell’11^ giornata è la prima sconfitta in campionato per i biancorossi, che prima della sfida alla Virtus avevano avuto un percorso quasi netto: sette vittorie e tre pareggi. “Non dobbiamo perdere una partita così ma non voglio pensare che una partita rovini tre mesi di lavoro, voltiamo pagina e pensiamo alla prossima partita” è il manifesto di Michele Mignani al fischio finale. In un pomeriggio il Bari incassa quasi la metà dei gol subiti in precedenza (3, che si sommano ai 7 presi nelle prime 10 giornate) e smarrisce identità e gol. Unica nota positiva, il palo colpito da Nicola Citro, rientrato a disposizione mercoledì contro il Foggia e protagonista nel finale di Francavilla. La testa è al Catanzaro, altra squadra che ha perso l’imbattibilità e distante 4 punti: la sfida al vertice è in programma sabato alle 14 al San Nicola. E sarà una lunga settimana per entrambe.