Miceli, l’esperienza dei playoff al servizio della Virtus Francavilla

Miceli
3 Maggio 2022

Redazione - Autore

Monopoli-Virtus Francavilla non può essere una partita come le altre. Un derby che vale una stagione e, soprattutto, l’accesso alla fase Nazionale dei playoff per continuare a coltivare il sogno Serie B. Servirà un’impresa contro i biancoverdi, perché la Virtus Francavilla potrà contare soltanto sulla vittoria per proseguire la sua corsa nella prossima fase. La squadra di Taurino arriva alla partita del Veneziani dopo aver pareggiato contro il Monterosi.

Il 2-2 finale ha portato le firme di Miceli e Patierno, i due uomini d’esperienza dei biancazzurri e ai quali si aggrappa la squadra per provare ad assaltare il fortino biancoverde. La zampata di Miceli è la prima nei playoff per il difensore, lui che ne ha già disputati sei nella sua carriera (5 playoff e un playout) con questo fanno sette.

L’esperienza e l’abitudine di giocare certe sfide

Per Miceli preparare le sfide playoff ormai è diventata un’abitudine, visto che in carriera si è trovato spesso a disputarli. La prima volta era in C2 con il Valle d’Aosta, in quell’occasione era playout contro il Rimini. Una doppia sfida amara conclusa poi con la retrocessione. 

Virtus Francavilla

Gli altri quattro precedenti sono tutti nei playoff e abbastanza recenti. Il primo con la maglia della Viterbese, poi i tre in maglia Sambenedettese, dove riuscì ad arrivare fino ai quarti e, infine, quello con l’Avellino. Con gli irpini, forse, quello più amaro visto che il sogno promozione si è fermato in semifinale contro il Padova. Ora la Virtus Francavilla per provare a sovvertire un pronostico difficile, almeno sulla carta, perché in campo Miceli ha sempre dato battaglia contro tutti. Taurino potrà contare anche sulla sua esperienza per giocare questo tipo di partite e provare a regalarsi il passaggio del turno.

Da Catania al Belgio, fino alla Puglia: la storia di Miceli

Nativo di Cosenza, Mirko Miceli è cresciuto calcisticamente con diverse esperienze. Prima a Catania, poi un anno formativo in Belgio nell’Union Saint Gilloise. Annata che gli ha permesso di crescere tanto sotto tutti i punti di vista. Un viaggio all’estero, culture e modi di intendere il calcio diversi, prima di fare rientro nella madre patria in quel di Varese. 

Con i biancorossi fa il suo esordio in Serie B con Sannino in panchina, prima di iniziare un lungo girovagare tra D e C. Ad Olbia conquista la promozione in Lega Pro, poi la parentesi Viterbo e i tre anni alla Sambenedettese, quelli che gli hanno permesso di trovare continuità. La stagione migliore è quella di Avellino, dove ha sfiorato la finale playoff per la promozione in B. L’ultima tappa per Miceli si chiama Virtus Francavilla. Un lungo cammino che lo ha portato a giocarsi, ancora una volta, il sogno promozione. La B l’ha soltanto assaporata e ora la vuole riconquistare. 

A cura di Simone Brianti