Gigi Fresco e la Virtus Verona alla Fase Playoff Nazionale: il sogno dei rossoblù continua
Dal sogno derby alle cene del giovedì: il mondo di Fresco per far volare la sua Virtus
Francesco Marra Cutrupi - Autore
La notte di pioggia di Padova si illumina per una favola con i colori rossoblù. La Virtus Verona di Gigi Fresco vince 0-1 all’Euganeo grazie al gol dell’ex Hellas Juanito Gomez e si regala una prima storica qualificazione alla fase playoff nazionale di Lega Pro.
La felicità di un gruppo favoloso che continua a stupire. Dopo aver rimontato dall’ultimo posto in classifica al sesto in regular season ed eliminato il Novara al primo turno, i ragazzi di Fresco hanno superato anche il Padova. A fine gara la gioia è tutta per il presidente allenatore del club, da 40 anni alla guida della sua creatura. Dal sogno Serie C quando la squadra giocava in Terza Categoria, passando per quello attuale: il derby contro l’Hellas Verona. E intanto la Virtus Verona vola alla Fase Nazionale dei Playoff e il 18 maggio e 22 maggio scenderà in campo per continuare a credere nella Serie B.
Dalle stampelle alla cena del giovedì: il segreto della Virtus Verona
La giornata di oggi resterà a lungo nella mente di Gigi Fresco. Dal suo arrivo in campo con le stampelle, dovuto ad uno strappo muscolare, fino alla telefonata alla madre a fine gara in diretta su Rai Sport. Passione viscerale verrebbe da definirla. Quella di un uomo che da 40 guida da presidente e allena in campo la sua squadra. Capace di portarla dalla terza categoria ai playoff per la Serie B. Un sogno incredibile: quello della C prima, quello del derby cittadino contro l’Hellas poi.
“Non si accontenta del campo, vuole sapere cosa c’è di fuori e legare umanamente coi giocatori. Tanti non rendevano all’inizio, poi lui è riuscito a tirare fuori qualcosa. Vuole capire di più dei giocatori ed entrare in familiarità con loro. Spesso è stata una mossa vincente. Prima di farlo diventare giocatore lui guarda sempre al punto di vista umano”. Ha raccontato a LaCasadiC il ds Matteo Corradini. Tra aneddoti e retroscena e un’ingrediente fondamentale: il GRUPPO. Ogni giovedì infatti la squadra va cena tutta assieme, sostenuta da Gigi: “La cena non può non esserci. Sono qui da 8 anni e non abbiamo mai saltato una cena. Al massimo se giochiamo di sabato allora si anticipa al mercoledì. Con tutto lo staff tecnico e coi giocatori, per lui è vitale”. Il calcio del popolo: quello del cuore e della passione. Gigi Fresco docet: sognare è possibile, intanto la Virtus pensa al futuro provando ancora a sorprendere.
