Lucchese, Visconti e la carriera da vincente: dai trofei con l’Inter al gol nel derby

Il centrocampista classe 2000 ha il vizio dei gol decisivi, e con l'Inter ha vinto quasi tutto

25 Novembre 2021

Redazione - Autore

Ingredienti: derby sentito da entrambe le tifoserie, sfida che non si schioda dal pari, gol capolavoro e prima rete da professionista. Mescolando tutto si ottiene la giornata speciale di Elia Visconti. Il calciatore tuttofare che ha deciso il match tra Lucchese e Siena con un pallonetto morbido che si è spento sotto la traversa.

Visconti, da Piacenza al gol in finale Scudetto

Elia è nato in provincia di Piacenza 21 anni fa e tira i primi suoi calci al pallone tra le giovanili di Parma e Pro Piacenza. Una rapida scalata che lo porta, ad inizio 2016, nell’Olimpo dei settori giovanili, quello dell’Inter. In nerazzurro vive due anni che riempie di emozioni e soddisfazioni importanti. Un breve apprendistato di metà stagione prima di prendersi le chiavi dell’out di sinistra di centrocampo. In 43 partite disputate con l’Under 17 dell’Inter conosce il sapore amaro della sconfitta solo in 7 occasioni. Una, però, lascia il segno. E’ la finale persa ai tempi supplementari contro l’Atalanta. Solo un piccolo intoppo verso la gloria nel campionato Under 17. L’Inter e Visconti si rifaranno l’anno dopo con un cammino perfetto sia nella regular season sia nella fase finale. Come solo i calciatori decisivi sanno fare, Visconti apre e chiude le marcature in semifinale col Palermo. Non è finita qui. Indovinate chi ha siglato il gol decisivo in finale contro l’Atalanta? Ovviamente Elia Visconti. Progressione palla al piede, sinistro che brucia il portiere e tutti a festeggiare lo Scudetto.

Lo spogliatoio vincente dell’Inter

L’avventura vincente con l’Inter è appena all’inizio. Prima del salto in Primavera, Visconti alza al cielo la Supercoppa Italiana. Una squadra imbottita di talenti che si sarebbero fatto spazio di lì a poco. Due su tutti il centrocampista Salvatore Esposito, ora alla Spal, e Andrea Adorante bomber in forza al Messina. La Primavera non è da meno, anzi. Elia condivide lo spogliatoio con calciatori come Pompetti, Karamoh, Zappa e Zaniolo. Difficile non togliersi soddisfazioni con un organico così, guidato da un condottiero come Stefano Vecchi. La giusta ricompensa è il Torneo di Viareggio dominato con sette vittorie su sette, battendo in finale la Fiorentina.

Il bis al Bologna e la prima esperienza da “grande”

È il momento di cambiare aria. Visconti accetta l’offerta del Bologna che lo porta a giocare la Primavera 2. Come può finire la sua stagione se non alzando qualche trofeo? Si parte con il Trofeo di Viareggio, il secondo personale per Elia. La ciliegina sulla torta è il campionato. I rossoblù cadono una sola volta e conquistano la promozione in Primavera 1. L’anno dopo salvezza tranquilla grazie anche al compagno di squadra Musa Juwara e ai suoi 11 gol e 7 assist in 16 partite. Visconti inizia ad alternarsi tra la fascia sinistra e l’interno del campo, una duttilità che lo accompagnerà in tutto il suo percorso di crescita. Due anni in Emilia gli regalano il salto tra i professionisti con il Piacenza nella stagione 2020/2021. Da titolare inamovibile da una mano ai suoi a conquistare la salvezza, grazie anche a tre assist.

Credit: Martina Cutrona

Il primo gol da professionista è indimenticabile

Ritorna per poco al Bologna per poi passare a titolo definitivo, in questa stagione, alla Lucchese. I rossoneri, retrocessi sul campo, vengono ripescati in Serie C a completamento degli organici. I toscani si adattano subito alla categoria e si destreggiano nella zona playoff. L’apporto di Visconti risulta ancora determinante. Quattro assist stagionali, record personale, e rete nel sentitissimo derby con il Siena. Pallonetto morbido che lascia di stucco il portiere avversario.

Quando ci mette lo zampino, la Lucchese porta a casa i tre punti. Una sentenza. Se nella tua vita sai solo vincere, è difficile distruggere l’incantesimo.

A cura di Raffaele Galasso