Vivarini riparte da Catanzaro: dallo staff di Sarri alle imprese sfiorate

Il Catanzaro riparte da Vivarini. L'allenatore abruzzese si è fatto strada a suon di imprese indimenticabili. Ora è pronto per riprovarci

30 Novembre 2021

Redazione - Autore

La notizia che vi avevamo anticipato ora è ufficiale. Il Catanzaro ha scelto Vincenzo Vivarini per la panchina dopo l’esonero di Nicola Calabro. Per l’allenatore pugliese è stato fatale l’ennesimo passo falso, stavolta col Monterosi.

Gli inizi nello staff di Sarri

Vincenzo Vivarini, ex attaccante che ha militato tra la vecchia C2 e i Dilettanti, inizia la sua carriera post calciatore da assistente al Giulianova e al Pescara. Con i biancazzurri entra nello staff tecnico di Maurizio Sarri prima e Davide Ballardini l’anno dopo. Una breve parentesi prima di mettersi “in proprio” come allenatore. Si fa notare con il Chieti quando, tra il 2009 e il 2011, porta i neroverdi dalla Seconda alla Prima Divisione con conseguente salvezza tranquilla. È solo il primo bagliore di una carriera luminosa che si infiammerà qualche anno dopo. Passa all’Aprilia, raggiunge i playoff di Serie C, poi viene esonerato.

Vivarini e l’impresa con il Teramo

Nel 2013 Vivarini si siede sulla panchina del Teramo. In tre anni raggiunge il suo risultato più importante. Con gli abruzzesi si lascia alle spalle la Seconda Divisione e conquista la prima promozione della storia in Serie B in soli tre anni. Il traguardo viene però cancellato dalla giustizia sportiva, ma l’impresa resta indelebile.

Oltre 100 panchina con il Teramo. La più bella? Inutile chiedere. L’ultima partita del campionato 2014/2015 contro l’Ascoli secondo in classifica. Risultato finale di 2-2 e stadio “Bonolis” in festa per la promozione. In quella stagione Vivarini forgia e lima il talento di calciatori del calibro di Gianluca Lapadula e Alfredo Donnarumma. 43 gol segnati. No, non da tutto il Teramo. Solo da quei due. Non a caso arriveranno in Serie A.

La Serie B e il cammino quasi perfetto al Bari

Vivarini resta un altro anno in Abruzzo per tentare di ripetere l’impresa ma non ci riesce. Con un anno di ritardo approda in B al Latina. Con i nerazzurri non va come sperato. Solo sette vittorie in campionato, ultimo posto in classifica e retrocessione in Serie C. Siederà sulle panchine di Empoli e Ascoli in Serie B, prima di ritornare in C.

Questa volta alla guida del Bari che, ritornato tra i pro, ha esonerato Cornacchini alla quinta giornata. Con i galletti non ci sono obiettivi da fissare, conta solo la vittoria del campionato. Il Bari di Vivarini arriva senza sconfitte fino alla 30^ giornata, ma deve arrendersi ad un avversario imbattibile: il Covid. I campionati vengono cristallizzati e si interrompe la corsa promozione. I pugliesi devono affrontare i playoff. Un percorso perfetto, o quasi, fino alla finale. La Reggiana passa di misura, al Bari non resta che leccarsi le ferite.

Per Vivarini si riaprono le porte della Serie B. L’Entella punta su di lui ma viene esonerato dopo 25 giornate. Ora è tutto pronto per tornare in sella. Ancora una volta in corsa. Il Catanzaro ha una rosa attrezzata e un obiettivo importante da raggiungere. Vivarini è pronto all’ennesima impresa.

A cura di Raffaele Galasso