Novara, fatta per Vuthaj: l’annuncio social della società

L'attaccante torna in Piemonte dopo la stagione record in D

26 Gennaio 2023

Redazione - Autore

Sempre a piccoli passi. Mai presuntuoso. Dardan Vuthaj sa benissimo cosa è il sacrificio. Mattone dopo mattone, in tutti i sensi. Solo 4 anni fa era accanto al padre, a lavorare in cantiere. Perché la famiglia va sempre messa al primo posto. Contro il Monopoli, in questa stagione ha segnato il gol del raddoppio che ha sancito la vittoria per 0-2 dei rossoneri (CLICCA QUI per rivedere gli highlights). Adesso però può lasciare il club pugliese. Dalla Lega Pro alla Lega Pro. Dal Savona al ritorno al Novara, che ha chiuso un prestito con diritto di riscatto (Qui l’ufficialità), e quella lettera “C” che evidentemente è un tatuaggio immaginario sulla sua pelle. Attaccante moderno, concreto. Un professionista da 131 presenze in carriera e 69 gol. Scappato dalla guerra quando era bambino, ha inseguito il suo sogno senza eccessi. Come fanno le persone di valore.

Vuthaj, Il lungo girovagare e quella stagione in cui fece meglio di Ronaldo, Immobile e Vlahovic

Capelli biondo platino, nato a Milot (Albania), ora vive a Cuneo. Albanese di nascita ma con doppio passaporto italiano. Vive in Italia da quando aveva 3 anni. Ed è qui, che ha coltivato la sua più grande passione: il calcio. Sempre tra la D e la C, ma ovunque ha lasciato il segno. Un uomo buono, prima ancora che un attaccante rapace. Un viaggio partito dal Savona e continuato con un girovagare infinito. Le maglie del Genoa Primavera da allievo di Juric, prima dell’esordio in D con le maglie di Bra e San Donato Tavarnelle. Non delle avventure indimenticabili.

Dardan Vuthaj Foggia
Fonte: Calcio Foggia

Così, altro giro, altra corsa. La prossima destinazione è l’Albania, nel Klubi Futbollit Laci, squadra che milita in seconda divisione del campionato albanese. Raggiunge la promozione ma gioca pochissimo: appena 4 presenze in un anno. E nella stagione successiva, scende in campo altrettante volte. Troppo poco, così arriva la chiamata dall’Italia, sponda Monopoli. Un’opportunità che si gioca bene, visto che gioca 14 volte in tutte le competizioni e segna un gol. Ma è in Serie D, 12 mesi più tardi, che Vuthaj esplode: 11 reti in 29 presenze. Nel 2018 lo tessera il Campodarsego. Anche qui, il 27enne lascia la sua impronta: 16 gol e 1 assist in 32 presenze. La sua carriera è un crescendo di gol e prestazioni.

Dopo una parentesi non troppo positiva con l’Imolese, Vuthaj firma per il Novara in Serie D. Qui l’esplosione totale. In 35 giornate di campionato firma 35 reti. Numeri impressionanti, che gli consentono di attirare le attenzioni di tutto il mondo. Lo scorso anno, ha fatto più gol di Immobile e Vlahovic. E perfino di Cristiano Ronaldo e Messi.

Dardan Vuthaj Foggia
Fonte: Calcio Foggia

Quel “no” di Juric e il grande rimpianto. Dopo il capitolo Foggia, il ritorno a Novara

E pensare, che ad inizio carriera segnò tre gol nella Primavera del Genoa, sotto gli occhi di Gasperini. Pregustava l’esordio in Primavera, ma Juric frenò. Da lì il prestito al Savona, in Lega Pro. E l’occasione persa di una carriera che forse, poteva essere ben diversa. Forse più nobile, ma non meno unica di quella che sta percorrendo. Mattone dopo mattone, come quando lavorava con suo padre e non avrebbe mai immaginato di segnare così tanto. Mai un volo pindarico, mai un passo da gigante. Sempre felice di quello che la vita gli ha regalato, grazie ai suoi grandi sacrifici. Dopo la brutta annata al Savona, Vuthaj non si è più fermato. E non ha più smesso di segnare. Il cerchio non si è ancora chiuso. Questa stagione ha totalizzato 15 presenze in Serie C con la maglia del Foggia e ben 3 gol realizzati. Ma ora il 27enne è pronto al ritorno a Novara. Una nuova sfida, un nuovo capitolo. Col sogno Serie B nel cassetto.