Record di punti e crescita dei giovani con la Juventus U23: per Zauli ora suonano le sirene della B

La storia dell'allenatore bianconero: dai meravigliosi anni a Vicenza al brutto infortunio, fino all'inizio di carriera da allenatore nella squadra di Arrigo Sacchi

Juventus U23 Zauli
7 Giugno 2022

Redazione - Autore

“I dilettanti giocano per divertirsi quando fa bel tempo. I professionisti giocano per vincere in mezzo alla tempesta – non è un film di Frank Capra, ma la regia di Lamberto Zauli alla Juventus U23. Tanto sacrificio e qualità, quella che aveva anche da giocatore. Era soprannominato lo “Zidane della Serie B” ed un motivo deve pur esserci. Avrà la stessa carriera del francese come allenatore? Ancora è presto per dirlo, le categorie fanno la differenza.

Dopo due anni di Serie C alla guida dell’U23 bianconera per Zauli è arrivato il tempo di spiccare il volo. Il Sudtirol ha individuato in lui il giusto sostituto di Javorcic. Dopo il record di punti e la costante crescita dei giovani talenti con il club bianconero, l’allenatore è pronto per il salto di categoria. Lo “Zidane della Serie B” sta per tornare, questa volta come allenatore.

Alla ricerca della continuità di un progetto

Dalla Juventus U23 al Sudtirol, il tragitto non è breve ma l’idea potrebbe essere simile. In bianconero Zauli ha allenato una squadra giovanissima portandola a centrare un piazzamento storico. Prima in regular season con il record di punti e poi alla seconda Fase Nazionale dei playoff. Un lavoro che ha permesso a tanti giocatori della Juventus U23 di crescere sotto le sapienti direttive di Zauli. Miretti, Soulé, Aké e De Winter sono soltanto alcuno dei nomi di talenti arrivati alle porte della prima squadra. 

Motivo per cui anche il Sudtirol ha pensato a lui per sostituire Javorcic. La formazione biancorossa è alla ricerca di continuità di un progetto partito da lontano e che nel giro di qualche anno ha permesso alla società di arrivare per la prima volta in Serie B. Un mix di gioventù e esperienza con la voglia di stupire. Tutti ingredienti positivi per lo ‘chef’ Zauli in grado di plasmare gruppi e farli crescere. Il Ds Bravo sta studiando questa possibilità e non a caso è stato scelto il profilo dell’allenatore bianconero.  

zauli juventus

Il maestro Guidolin

L’esordio in Serie A non si dimentica facilmente, soprattutto se a lanciarti è un allenatore come Guidolin. Zauli lo ha incontrato per la prima volta nella stagione 97-98 dopo un grande campionato in Serie B con il Ravenna. Le sue qualità hanno subito fatto strizzare l’occhio al Vicenza, che dopo un’ottima annata coronata dalla vittoria della Coppa Italia ha dovuto migliorare la rosa per ricaricare l’ambiente. Oltre l’attuale allenatore della Juventus U23 sono arrivati in città anche un giovane Massimo Ambrosini e Francesco Coco.

C’erano tutte le premesse per fare bene ed infatti così è stato. Il Vicenza ha dato spettacolo nella Coppa delle Coppe uscendo in semifinale con il Chelsea. In quella partita proprio Zauli ha segnato il gol vittoria nel match di andata terminato 1-0. Nella partita di ritorno i Blues sono riusciti a rimontare anche grazie ad un gol di Zola e poi in finale hanno vinto il trofeo. Zauli da giocatore ha seguito Guidolin anche al Bologna e al Palermo e nel capoluogo emiliano ha sfiorato la qualificazione alla Champions League. Ha imparato molto dall’ex allenatore dell’Udinese ed in campo si notano i suoi insegnamenti soprattutto nella gestione della partita e nella tranquillità che trasmette alla squadra.

Zauli Juve U23 (Image)

Il brutto infortunio e l’inizio di carriera da allenatore

Il primo bivio della sua carriera lo ha incontrato nel 2002-2003, quando a causa di un brutto scontro con Gianluca Grassadonia, allora al Cagliari, si è fratturato la gamba destra. Per 4 mesi è stato lontano dal campo e poi non è rientrato più come prima. Dopo il Palermo ha giocato una mezza stagione alla Sampdoria e nuovamente al Bologna, per poi abbandonare definitivamente la Serie A e la Serie B.

Ha passato un anno in Serie C con la Cremonese di Mondonico, per poi rescindere il contratto e terminare la carriera da giocatore al Bellaria Igea Marina. Qui ha iniziato la sua nuova vita, quella da “pilota”, come già faceva in campo quando indirizzava i passaggi dei compagni di squadra. Una squadra che negli anni ha messo in luce allenatori di grande livello come Arrigo Sacchi.

La chiamata della Juventus e il sogno Serie B

Dopo anni in giro per l’Italia si è messo in mostra con l’Empoli, attualmente uno dei migliori settori giovanili. In un solo anno è riuscito a portarlo dalla Primavera 2 alla Primavera 1 e la stagione successiva ha ottenuto la salvezza. Lo ha notato al Juventus. Zauli ha accetto l’incarico di guidare la Primavera, per poi essere promosso alla guida della Juventus U23. Sotto la sua guida tecnica sono cresciuti i vari Miretti o Soulé. Tanti talenti ora pronti per la prima squadra.

Juventus under 23 Zauli

Ma ora ritorniamo all’inizio della storia e al nostro Frank Capra. Zauli alla Juventus è stato chiamato anche per vincere e per continuare il buon lavoro fatto da Pecchia, che a proposito di trofei ha conquistato la Coppa Italia di Serie C. Dopo un primo anno di assestamento ora ha preso in mano la squadra. I bianconeri sono stati tra i protagonisti dei playoff. Hanno prima superato il Piacenza con uno 0-0, sfruttando il miglior piazzamento in classifica, poi hanno vinto fuoricasa contro la Pro Vercelli grazie al gol di Compagnon. Il capolavoro è arrivato alla fase Nazionale con il doppio confronto contro il Renate. Contro il Padova la Juve U23 è uscita a testa alta dopo aver battuto i biancoscudati all’Euganeo. Zauli ora ha un obiettivo: diventare lo “Zidane della Serie B” anche da allenatore. Dopo una stagione da record con i bianconeri ora potrebbe conquistarla firmando per il Sudtirol.

A cura di Antonio Salomone