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Zeman e i ritorni: da Pescara fino a Foggia e con il possibile approdo a Messina…

Zeman

Una clamorosa indiscrezione vedrebbe il ritorno di Zdenek Zeman nella sua amata Sicilia. Infatti, il boemo potrebbe risedere dopo 33 anni sulla panchina del Messina. Il club siciliano si è iscritto in extremis in Lega Pro, dopo alcune vicissitudini ed è a caccia di un nuovo allenatore. Il profilo dell’ex Foggia è l’ideale per il rilancio calcistico dei giallorossi. Si tratterebbe di un’ulteriore ritorno, dopo quelli di Pescara, Foggia, Roma e Lecce

Roma, un ritorno sfortunato tra rovesciate di Osvaldo e partite spettacolari

Un ritorno dolce e amaro quello di Zdenek Zeman a Roma. Dopo le grandi stagioni a fine anni ’90 nella capitale, il boemo è stato riaccolto trionfalmente dai tifosi giallorossi nella calda estate del 2012, dopo il grande successo ottenuto a Pescara. Una campagna acquisti che vede arrivare Balzaretti dal Palermo, Destro dopo la grande stagione a Siena e Florenzi dal Crotone, oltre alle conferme dei big come Osvaldo e Lamela. Ed è proprio il numero 9 ad aprire le danze delle tante marcature romaniste di quella stagione: una splendida rovesciata contro il Catania alla prima di campionato davanti ad 80.000 persone. Poi però una crisi di risultati porteranno all’esonero a febbraio 2013, dopo una clamorosa sconfitta interna per 4-2 con il Cagliari

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Lecce, un ritorno difficile in una Serie B di lusso

Puglia, terra di sole, calcio e….di Zeman. Infatti, oltre a Foggia, il boemo ha allenato anche il Lecce, che nel 2004-05 in Serie A ha ottenuto un ottimo undicesimo posto. Una rosa composta da big come Giacomazzi a centrocampo, Stovini in difesa e in attacco giocatori dal calibro di Bojinov, Konan e Mirko Vucinic (che in quell’anno segna 19 gol in campionato). Nel 2006 la formazione salentina è retrocessa in Serie B e la società decide di richiamare l’allenatore. Ma il ritorno in un campionato estremamente competitivo con squadre come Juventus, Genoa, Napoli e Bologna non è semplice. Infatti, dopo un pari esterno contro il Cesena, Zeman viene sollevato dall’incarico e Papadopulo porta a termine il torneo con il nono posto finale. 

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Pescara e Foggia, quando l’amore chiama Zeman risponde

Quando si associa la parola ritorno a Zeman non possiamo non associare sia al Pescara che al Foggia. In Abruzzo il boemo è stato molto vicino al terzo ritorno, ma la scelta di Sebastiani poi è ricaduta su Colombo. Nella memoria dei biancazzurri è vivo il ricordo di quell’annata strepitosa in Serie B 2011-12 con Verratti, Insigne e Immobile, protagonisti di una memorabile promozione in Serie A. Meno fortunato il secondo avvento in biancazzurro, dove nel 2017 non riesce a salvare la squadra ereditata dalla gestione di Massimo Oddo. Confermato l’anno dopo, viene poi sollevato dall’incarico. 

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A Foggia invece è record di ritorni. Sono ben 3 le volte in cui Zeman è tornato in rossonero, la squadra in cui è stato coniato il termine di “zemanlandia“. Quelle meravigliose stagioni in Serie A insieme a Beppe Signori con la squadra pugliese che sfiorava la Coppa UEFA. I ritorni sono stati più difficili e tutti in Serie C. Nel 2010-11 il boemo guida la squadra in Lega Pro Prima Divisione al sesto posto finale, con giocatori del calibro di Insigne (che poi lo porta con sé a Pescara), Farias, Sau (capocannoniere di quel Foggia con 20 gol), Laribi e Simone Romagnoli. Il terzo ritorno invece è risalente alla scorsa stagione, coi rossoneri che hanno raggiunto gli Ottavi di Finale dei playoff di Serie C, uscendo a testa altissima contro la Virtus Entella

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Credit: profilo Instagram Foggia

Messina, dopo 33 anni sarà Zeman-bis?

Ci sarà il ritorno di Zdenek Zeman a Messina? Le indiscrezioni sembrano confermare questa ipotesi. L’ultima stagione in Sicilia risale al 1988-89 in Serie B, con un ottavo posto raggiunto sotto la presidenza di Salvatore Massimino, fratello minore del Cavaliere Angelo Massimino, presidente storico del Catania. Mattatore di quella squadra è un volto noto del calcio italiano degli anni ’90: Totò Schillaci. 23 i gol messi a segno dell’attaccante in quel torneo, ultima stagione in giallorosso prima di approdare alla Juventus. Uno dei primi talenti scoperti dal Boemo, che nel 1990 trascina la Nazionale Italiana di Azeglio Vicini al Mondiale fino al terzo posto finale. 

Ora le strade del Messina e di Zeman potrebbero ritrovarsi per rilanciare i siciliani, unica formazione rimasta in Lega Pro a rappresentare l’isola. 

A cura di Federico Rosa