Il Milan, la favola Spal e quell’incrocio con Pippo Inzaghi: chi è Zigoni, nuovo attaccante della Juve Stabia

Il giocatore è pronto per una nuova avventura

9 Settembre 2022

Redazione - Autore

Alti, bassi e momenti di pura emozione. La carriera di Gianmarco Zigoni è tutta da raccontare. Il filo sottile che lo lega al padre: “Gian” come lui, ma con la desinenza “Franco”. Gli inizi a Verona, dove è nato nel 1991, e il settore giovanile del Milan. I tanti viaggi in giro per l’Italia, sempre con la città di Giulietta e Romeo nel cuore. E l’ultima stagione proprio alla Virtus Verona, in Serie C, con cui ha totalizzato 14 presenze e messo dentro 4 reti. Da svincolato a 31 anni, è pronto a ricominciare. Perchè nella vita si è sempre saputo togliere qualche sassolino dalle scarpe e non si è mai arreso. Lo farà dalla Lega Pro, dalla Juve Stabia.

Il Milan, i tanti prestiti e la favola Spal: A tutto Zigoni 

Un viaggio partito da lontano. Un treno, preso all’ombra del padre. Il percorso di Zigoni inizia dall’Opitergina, club dilettantistico nella qual ha chiuso la carriera proprio il papà. Di padre, in figlio. Sembra un film, invece è solo un’emozione che a volte il calcio ti può regalare. A seguirlo con attenzione prima di tutti è il Treviso, con cui sigla 100 gol nel settore giovanile in 3 anni. Numeri da capogiro, che gli valgono anche la prima presenza in Serie B a soli 17 anni nella partita contro l’Ancona. Tutto per diventare un fenomeno. La testa sulle spalle, i piedi del bomber. Nell’estate del 2009, ad agosto, passa al Milan per 1 milione e mezzo di euro. 10 gol con la Primavera e il debutto in Serie A al posto di Inzaghi. Era un Milan Palermo del Marzo 2010. Luci a San Siro, lacrime di gioia.

Ufficio Stampa Virtus Verona

Al “Diavolo” le cose sembrano andare per il verso giusto, ma Galliani ha altri progetti per lui. Arriva subito il prestito al Genoa, che a sua volta lo gira al Frosinone in Serie B. Qui solo 6 presenze e 1 gol. Troppo poco per meritarsi una permanenza. Così il Genoa lo richiama alla base e il Milan lo riscatta. Sembra un nuovo inizio. Un nuovo sogno. E invece, il club rossonero lo manda ancora in prestito, questa volta in Serie C con la maglia dell’Avellino. Era la stagione 2011-2012: 30 le presenze, impreziosite da 11 reti. Un’annata molto prolifica, che per forza di cose dà fiducia al ragazzo. L’anno successivo è ancora Lega Pro: destinazione Pro Vercelli.

Poi ancora Avellino dove alla fine del 2014 centra la promozione in Serie B a 4 anni dal fallimento. Lo score è di 6 gol in 10 presenze. La Campania è la sua rampa di lancio nel professionismo. Dopo l’esperienza con i lupi infatti arriva il Lecce in Serie C, in cui totalizza 32 gettoni, 12 reti e 4 assist. Poi la breve esperienza al Monza (fino a gennaio) e la favola Spal. A Ferrara è protagonista della risalita dalla Lega Pro alla Serie A, con più di 100 presenze in bacheca (101 per la precisione), 35 realizzazione e 8 passaggi chiave. Quella con la Spal è senza dubbio l’esperienza più importante e stimolante della sua carriera.

Il destino “incrociato” con Pippo Inzaghi e quella tripletta contro il Carpi

Riavvolgiamo il nastro. 8 anni prima Zigoni debuttava in Serie A proprio subentrando al posto di Inzaghi. Nel 2017 il Milan lo gira ancora in prestito, questa volta in Serie B con la maglia del Venezia. L’allenatore dei veneti, è proprio l’ex numero 9 rossonero. 67 partite, 11 reti e 3 assist in 3 stagioni. Nel 2019, poi, il suo ingresso in campo è storia. Carpi-Venezia è una partita che avrebbe poco da dire: 2-0 per i padroni di casa e un ambiente galvanizzato

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Poi entra lui, Zigoni. Una tripletta in pochi minuti, un’apoteosi. In quella stagione giocò solo 4 volte, ma in una di queste lasciò il segno. Numero 9 sulla schiena, un paio di scarpe rosa quel giorno. 3 reti a mandare gli arancioverdi ai playout. Per credere ancora nella salvezza. Fino a fine novembre stavo bene, ma Zenga all’epoca fece altre scelte. Poi mi ha fermato questo infortunio al tendine sempre più intenso. Io però ho continuato a lavorare, aspettando il mio momento”, aveva detto alla fine di quella rocambolesca partita. Adesso un nuovo viaggio, ancora in Campania come molti anni fa. La Juve Stabia aspetta il suo bomber.