“Vuole giocare tra i grandi”, Zico Soree tra Pontedera e il sogno Mondiale: la sua storia

Tra sogno Mondiale e Italia, l'intervista al procuratore del giovane in prova al Pontedera

Nico Soree
26 Luglio 2022

Redazione - Autore

Un ragazzino con un sogno nel cassetto e tanto amore verso il proprio Paese. Olandese ma con origini indonesiane, classe 2003. Il suo nome è Zico Soree e di professione fa l’attaccante. Si sta allenando agli ordini di Catalano con il Pontedera. In prova, ma ha già dimostrato di valere tanto. Dopo l’amichevole con la Spal, il club prenderà una decisione sul suo futuro. Intanto, lui, ha giocato il 22 luglio contro la Ternana, a Coverciano, e ha disputato un’ottima gara. Un’opportunità nella sua vita, un’occasione da cogliere al volo. E un desiderio che non è utopia, ma può essere realtà: giocare il Mondiale Under 20 nel 2023 con la maglia dell’Indonesia.

Zico Soree

Zico Soree e la Storia di un destino incrociato

Forse, però, siamo andati troppo veloci. L’ebrezza particolare di questa storia, è che siamo solo all’inizio. La partenza di un nuovo viaggio. Di un ragazzo che si sta affacciando per la prima volta di fronte all’opportunità di essere ciò che ha sempre desiderato. E in fondo, quante volte si diventa calciatori “per caso”. Dalla strada, dall’occhio di un procuratore che ti ha scoperto. Dal destino della vita, che a volte ti vuole bene. Ecco, Zico Soree è arrivato proprio a questo punto della sua favola: all’alba di un film tutto da raccontare. I primi calci ad un pallone nelle giovanili dei Paesi Bassi, inizialmente nel Be Quick ’28, squadra della località di Widmille, con sede a Zwolle, e successivamente nella Pec Zuelle Accademy, quando aveva solo 13 anni. Qui ha militato nell’Under 17 e 19. 

Zico Soree

Forse, potremmo pure fermarci qui. Ma che bella la vita quando ti regala storie del genere? Un “ragazzetto”, cresciuto giocando a pallone sotto casa. Come tutti, del resto. Ma andiamo avanti, sì. Perché? Perché la storia di questo giovane, la sorte ha voluto che si intrecciasse con quella della Nazionale indonesiana. Amichevole tra Indonesia e Thailandia. Risultato di 0-0. Il commissario tecnico Shin-Tee Yong invita giornalisti e tifosi a scovare un attaccante talentuoso, che possa risollevare le sorti della Nazionale giovanile indonesiana e possa aiutarla a partecipare ai Mondiali Under 20, che si giocheranno nel 2023. Esordio a Jakarta, in casa, in uno stadio da 70.000 posti. In molti tweet sportivi indonesiani, si legge proprio il nome di Zico Soree, neanche a farlo apposta. 

Con il suo padre calcistico (procuratore) Stefan Jansen

“A settembre parteciperà al ritiro” ha detto Stefan Jansen, il suo procuratore, in esclusiva a La Casa di C. “Per lui è una grande vetrina, sarebbe un sogno andare ai Mondiali”. Poi ha svelato due interessi di mercato: “Su di lui ci sono altre due squadre italiane, una lo vuole con la maglia della Primavera perché è solo un 2003”. Il Pontedera, come detto, deciderà sul suo futuro. Proprio grazie a Jansen, Zico Soree è arrivato in Italia con la sua famiglia e adesso vuole restarci, partendo dalla Lega Pro: “Sabato giocano l’amichevole con la Spal e si deciderà il suo futuro, lui sta lavorando sodo per restare”.

Chi è Zico Soree e quel sogno chiamato “Italia”

Ma che calciatore è Zico Soree? Perché tutti lo hanno cercato di fronte alla denuncia del commissario tecnico della nazionale indonesiana? C’è un motivo, che Jansen ha ben spiegato: É un attaccante, in Olanda ha giocato spesso come punta centrale ma può anche giocare a destra o sinistra. É un giocatore di movimento, un vero finalizzatore. Con il Pec Zwolle ha fatto 7 gol in 6 partite nelle giovanili. Poi è velocissimo, svaria su tutto il fronte d’attacco. Attacca lo spazio, è sveglio”. L’Italia rappresenterebbe per lui la svolta: “Soree è cresciuto Be Quick ’28, la squadra della sua città, Zwolle, poi ha fatto tutte le giovanili lì. É umile, molto simpatico, deve crescere muscolarmente e credo che l’Italia sia il posto giusto per lui, io sono contento del lavoro che sta facendo col Pontedera, ma poi deciderà il mister. Vuole giocare tra i grandi“.

A cura di Manuele Nasca