Dentro l’AlbinoLeffe Stadium, un sogno lungo 22 anni

Un viaggio dentro la nuova casa dell'AlbinoLeffe, oggi la gara inaugurale contro la Pro Patria

21 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Juventus Stadium, Mapei Stadium, Dacia Arena, Benito Stirpe, Gewiss Stadium. Questi fino a ieri erano gli stadi di proprietà in Italia, cinque, quasi tutti in massima serie. Oggi, 21 dicembre 2021, a questa lista si aggiunge anche l’AlbinoLeffe Stadium, il primo per una squadra di Lega Pro. La gara con la Pro Patria sarà lo spettacolo che inaugurerà questo nuovo teatro del calcio. Tutto nasce a Zanica, un comune adiacente a Bergamo. La casa dell’Atalanta sì, che però per tanti anni è stata anche di un AlbinoLeffe che ha vagato tra Serie C e Serie B. Nove quelli in seconda serie, tredici quelli in Lega Pro. Arrivando anche a pochi passi dal grande salto. Qui, in questo verde che contorna tutto il paesaggio, ventidue anni fa, nasceva il sogno di Gianfranco Andreoletti. Un sogno a tinte blu celesti. Lo stesso sogno che ripercorriamo in un viaggio dentro la nuova casa dell’AlbinoLeffe.

L’idea e il sogno

Quando tre anni fa l’AlbinoLeffe deve lasciare l’Atleti Azzurri D’Italia di Bergamo, per la squadra del patron Andreoletti si prospetta il peggio. Senza una casa, andare avanti è difficile. Più che complicato. Allora ecco l’idea, lo stadio di proprietà. Due anni per metterlo in piedi, intanto la squadra si sposta a Gorgonzola, in coabitazione con la Giana Erminio. A rallentare i lavori ci pensa il Covid, ma oggi, parla la realtà. La bomboniera nasce in simbiosi con il centro sportivo, nato quindici anni prima, ora composto da 5 campi, compreso quello dello Stadio. Rigorosamente in erba naturale. Dall’idea al fatto compiuto, questa la carta d’imbarco: il viaggio ha inizio.

Lo Stadio

1791 posti. Tanti bastano all’AlbinoLeffe per mettere in piedi il proprio sogno. Posti che potranno subire un ampliamento fino oltre ai 5500 nei prossimi anni. Una struttura innovativa, uno stadio senza barriere. Dal campo alla tribuna. Tutto vicino, tutto ad un passo. A dare quel senso di legame tra squadra e tifosi. La particolarità rispetto ad altro la troviamo subito nella tribuna riservata alla tifoseria ospite, situata poco sopra la panchina e separata con un divisorio da quella della squadra di casa. Questa tribuna per la gara contro la Pro Patria sarà occupata dalle varie formazioni del settore giovanile bluceleste.

La casa dell’AlbinoLeffe

Il viaggio prosegue ed entriamo nel cuore della struttura. A dar luce, in tutti i sensi, sarà un impianto di ultima generazione. Da un computer infatti si potrà manovrare l’impianto elettrico dello Stadium tutto sapientemente guidato dalla mano di una vecchia bandiera dell’AlbinoLeffe: Ruben Garlini. Oltre 250 presenze in maglia bluceleste e un record particolare: durante il match con la Juventus – nel campionato di Serie B – del 18 novembre 2006 fu lui a procurarsi il rigore del momentaneo vantaggio, atterrato in area da Buffon, che in quell’occasione ricevette la prima espulsione della sua carriera. Lo spogliatoio lascia spazio ad un livello altissimo di progettazione, relativo e praticamente sintomatico di un sogno del presidente di calcare nuovamente campi più importanti della Serie C.

La passione Seriana

Ideale di uguaglianza e di parità dei sessi: lo troviamo anche nella costruzione degli spogliatoi per gli arbitri, con uno riservato soltanto ad un’eventuale arbitro donna e collegato all’altro. Anche l’ingresso delle aree vip e dell’aree media ergeranno il giornalista ad un palcoscenico di livello alto, fatto di comfort e aree relax alla base di una struttura su 4 livelli. Due modi diversi di vedere la gara: il primo quello dietro le panchine, a respirare l’odore dell’erba e a sentire le voci dei protagonisti; l’altro relativo ad una visione periferica della gara, per gli amanti della tattica, delle statistiche e dei match analysis. Torniamo indietro, ai sogni, alle emozioni e agli ideali di un presidente come Gianfranco Andreoletti. Gli stessi improntati in una frase all’interno della sala stampa: “L’AlbinoLeffe è una società calcistica del territorio bergamasco che offre ai giovani un momento di formazione attraverso lo sport”. Etica, lavoro, coesione. Valori imprescindibili nell’ideale di lavoro di una società che negli anni ha lanciato talenti come il Gallo Belotti. E che ora, dal suo nuovo AlbinoLeffe Stadium, sogna di veder esplodere qualche altro talento cristallino. Il viaggio per noi è terminato, quello bluceleste inizia oggi, verso nuovi e importanti traguardi.

A cura di Francesco Marra Cutrupi.