Alessandria, parola a Di Masi: “So che la mia presenza non è gradita a una parte della tifoseria”

Lo sfogo del presidente

Di Masi Alessandria
30 Dicembre 2022

Redazione - Autore

Dopo la retrocessione in Serie C, l’Alessandria di Di Masi, ha subito il contraccolpo. In questa prima parte di stagione sono state solo quattro le vittorie ottenute e queste non hanno fatto altro che condannarla ad una posizione scomoda in classifica. Sono 18 i punti totalizzati fino a questo momento, mentre a livello societario sono previsti cambiamenti. Già ad inizio giugno, Di Masi, aveva annunciato che il club era stato messo in vendita; nonostante siano passati sei mesi, la situazione non è cambiata.

Cruciale sarà, infatti, la sessione invernale del calciomercato per dare una scossa all’intero ambiente: come sostenuto dallo stesso Di Masi, l’obiettivo è la salvezza e il mercato sarà fatto in funzione di questa.

Alessandria, Di Masi: “Avrei potuto decidere di lasciare tutto”

Intervistato dalla redazione di TuttoSport, Luca Di Masi – presidente dell’Alessandria dal 2013 – ha parlato dell’attuale situazione societaria, ribadendo che il club continua ad essere in vendita: “Voglio troppo bene ai grigi: la delusione per la retrocessione dalla B è stata forte, avrei anche potuto decidere di lasciare tutto. La volontà di passare la mano c’è ma a persone serie e affidabili, che possano anche riaccendere l’entusiasmo. Anche perché chi acquista una società di calcio non lo fa in pochi giorni. Deve valutare molti aspetti, ben pochi sono come il sottoscritto che, nel 2013, aveva rilevato i grigi di fatto quasi a scatola chiusa”.

Nessun closing all’orizzonte, dunque, per l’Alessandria, che nonostante la moltitudine di call con i potenziali acquirenti continua ad essere alla ricerca del giusto successore.

Alessandria, Di Masi: “Deadline? Non ne metto perchè non dipende da me. Per il mercato…”

Con la previsione ormai sfumata è giusto chiedersi se Di Masi si sia imposto una deadline: “Non metto deadline perché non dipende da me ma da chi decide di acquistare il club. Ma, se entro i primi dieci giorni di gennaio non ci sarà il passaggio di quote mi farò io carico del mercato con operazioni che servono per la salvezza, così come ho garantito e continuerò a garantire la continuità”. Sempre nell’ambito dell’intervista a TuttoSport, ha poi aggiunto: “So bene che chi subentra vuole incidere sulle operazioni in entrata e in uscita ma per questo serve entrare in gioco nei primi giorni dei trasferimenti. Le commissioni tra proprietà sono da evitare. Se sarò ancora io alla guida dell’Alessandria e se inizierò il mercato, lo porterò a termine con serietà, come ho sempre fatto”.

Importanti per il mercato saranno i colloqui che Di Masi intratterrà nei prossimi giorni con il direttore sportivo Massimo Cerri e con l’allenatore Fabio Rebuffi. Per cercare di soddisfare l’obiettivo salvezza sarà fondamentale tracciare una linea d’azione: “Se con qualche operazione potrò togliere qualche patema alla squadra e aiutarla a conquistare la conferma in categoria, la farò. Sempre però con il criterio della sostenibilità”.

Alessandria, Di Masi: “Affiancare compratori? Ad oggi 5% di possibilità”

L’Alessandria è in vendita ormai da diverso tempo e, visto che un nuovo proprietario non è stato ancora nominato, sorge spontanea una domanda: non si possono affiancare nuovi compratori all’operato di Di Masi? A rispondere alla domanda è lo stesso presidente che, ai microfoni di TuttoSport ha dichiarato: “Ad oggi esiste un 5% di possibilità, peraltro non nelle trattative aperte. Io sono pronto a lavorare con persone serie, affidabili e appassionate ma non a tempo illimitato”.

Tifosi Alessandria screen

Grande la contestazione che in queste ultime settimane ha colpito Di Masi al Moccagatta e che lo ha portato a prendere la decisione di allontanarsi dall’impianto: “Mi costa molto ma so che la mia presenza non è gradita a una parte della tifoseria e non voglio alimentare negatività attorno alla squadra che è la priorità e che ha bisogno di tranquillità e serenità per concentrarsi solo sul campo”.