Miglior marcatore della Serie C come media gol/minuti, miglior marcatore stagionale del Perugia. Alessandro Seghetti ha 19 anni, porta con fierezza la maglia biancorossa con il numero 11 sulle spalle e con i suoi 3 gol in stagione in 420 minuti in questa annata di Lega Pro nel Girone B ha già collezionato questi due record. Classe 2004, i piedi buoni e l’amore per la maglia l’hanno condotto fino alla prima squadra dopo essere cresciuto, sotto tutti i punti di vista, nel settore giovanile.
Seghetti è stato notato dal club grazie ad un osservatore, Matteo Siroti, che conosceva il ragazzo sin da bambino. Il padre e lo zio dell’attaccante andavano spesso a giocare nel centro sportivo dello scout che quindi ha presto apprezzato il talento del 19enne fin dai primi momenti. L’infanzia di Seghetti non è stata semplice, la morte prematura del padre lo ha indelebilmente segnato, ma gli ha anche dato la forza per andare avanti nei momenti difficili. Seghetti è entrato nel vivaio del Perugia a soli quindici anni e da allora non si è più tolto la maglia biancorossa. Dopo tutta la trafila delle giovanili, nella passata stagione è arrivato l’esordio in prima squadra, scendendo in campo in Serie B contro il Como. Tanta emozione ma quello era soltanto l’inizio.
Tornando al presente, la stagione attuale è cominciata in maniera positiva sin da subito per Seghetti. Baldini gli ha dimostrato tanta fiducia sin dal primo giorno di ritiro estivo e Alessandro lo ha ripagato con tre gol pesanti. Torres, Entella e Ancona le tre squadre contro cui il classe 2004 ha scritto il suo nome nel tabellino dei marcatori. Il primo gol stagionale è valso il pareggio a 20 minuti dalla fine per gli umbri. Mentre la rete in casa con l’Entella ha regalato alla squadra 3 punti fondamentali. Maceratese di sangue, perugino d’adozione, Seghetti ha sofferto molto le due retrocessioni che ha vissuto in prima persona negli ultimi 5 anni. Chi lo conosce bene, sa che tiene tanto alle sorti della squadra, essendo lui stesso il primo tifoso del Perugia e dei propri compagni. Come uomo e calciatore è cresciuto nel capoluogo umbro, basti pensare che, negli anni passati mentre viveva in convitto andava spesso a vedere le partite del Perugia in curva. I tifosi del club non possono che augurarsi che i suoi gol possano valere il ritorno immediato in Serie B come successo dopo la retrocessione di quattro anni fa.
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