Argentina-Francia, dal Qatar alla Serie C, quali sarebbero le scelte di Scaloni e Deschamps?

La finale del Mondiale senza Messi e Mbappé: ecco i protagonisti della Serie C, da Facundo Lescano a Coli Saco

Facundo Lescano Coli Saco Argentina Francia
15 Dicembre 2022

Redazione - Autore

Quiero ganar la tercera, quiero ser campeòn Mundial“. Otto parole che hanno composto uno dei ritornelli più iconici del Mondiale in Qatar. Con questo coro i tifosi argentini hanno fatto sentire la loro voce per le strade di Doha accompagnando la Seleccion di Messi e compagni dalla prima sconfitta contro l’Arabia Saudita alla finale. Un percorso che si intreccerà con quello della Francia guidata da un altro numero dieci, ovvero Kylian Mbappé. Ecco, ci sono tanti punti luce che rendono la finale tra Argentina e Francia storica ancor prima del fischio d’inizio: la squadra di Scaloni che cerca la terza stella dal 1986, Deschamps invece che ha l’opportunità di vincerne un’altra dopo quella del 2018. L’unico tassello che manca nella bacheca di Messi, contro chi quel tassello a 23 anni lo tiene già stretto in tasca.

Aspettando questa finale, abbiamo deciso di accendere i riflettori in anticipo, ricostruendo la sfida tra Argentina e Francia. Senza Messi né Mbappé, ma con i giocatori argentini e francesi che giocano in Serie C. Che la partita abbia inizio.

Argentina Francia, 5vs5 nel girone A per prendersi la coppa

Non ci sono né Palloni d’OroChampions League sul campo di Argentina-Francia di Serie C. Soltanto l’orgoglio di poter idealmente vestire la maglia della propria nazionale in una finale Mondiale. Un po’ come se improvvisamente il cellulare dei calciatori di questo campionato squillasse alla fine dell’allenamento. Dall’altra parte della cornetta Scaloni o Deschamps. Una richiesta: giocare la partita. La linea telefonica inizierebbe a suonare nel girone A. In questo caso la finale sarebbe un cinque contro cinque. Il più furbo e tecnico vince. E dalla parte dell’Argentina la qualità non mancherebbe di certo. Difesa guidata da Nahuel Valentini del Padova, davanti a lui il mediano, ovvero Enzo Barrenechea, con l’esordio in Champions League a permettergli di ambientarsi al meglio tra le stelle. A centrocampo poi la Seleccion schiera Franco Vezzoni della Pro Patria insieme a Juanito Gomez della Virtus Verona, quest’ultimo propenso anche a cercare le zone offensive in quanto ala sinistra. Davanti il pilastro del Novara: Pablo Gonzàlez.

Gonzalez Novara

Come risponderebbe la Francia? Didier Deschamps potrebbe concedersi anche il privilegio del dubbio, dato che disporrebbe di un panchinaro. Certamente la difesa non sarebbe un reparto vuoto. Due difensori centrali: Félix Nzouango della Juventus Next Gen e Jason Grbic della Pro Vercelli, e un terzino, sempre della Juventus, ovvero Jean-Claude Ntenda. L’ultima scelta è dell’allenatore. Il mediano sarebbe Gael Genevier dell’AlbinoLeffe, a supporto delle uniche due punte del modulo: Coli Saco della Pro Vercelli e Jonathan Pitou, ala della Pro Patria. Parola al campo.

Barrenechea juventus

Stessa coppa, modulo diverso: la sfida nel girone B

Giocare la finale di un Mondiale. Il sogno di una vita che ogni bambino disegna nella sua mente palleggiando nel cortile di casa. La risposta affermativa alla chiamata dei c.t. non mancherebbe certamente neanche nel girone B. In questo caso però, non sarebbe più un cinque contro cinque e l’Argentina avrebbe qualche pedina in più come alternative. Tre contro tre, partita che richiede un grande sforzo fisico e un costante movimento nelle zone del campo. Per la Seleccion difesa guidata da Marcos Espeche del Pontedera, Luka Konig in ballottaggio nella trequarti con Schiavi della Carrarese. Una poltrona per due anche in attacco, con Federico Vazquez del Gubbio, con 15 presenze e 3 reti, e Sosa della Vis Pesaro, ancora in cerca del primo minuto in stagione. In questo caso invece Deschamps non avrebbe dubbi: tre giocatori, tre posizioni. Steeve-Mile Eyango del Rimini a formare la coppia di centrocampo con Jonathan Bumbu del Cesena, supportando l’unica punta del modulo Abdou Doumbia, direttamente da Chiavari, alla ricerca della prima rete in campionato. Che potrebbe arrivare al Mondiale.

Alexis Ferrante Cesena Argentina

“Quiero ser campéon Mundial”

Cambia il girone, ma il modulo resta lo stesso. Perché se l’Argentina avrebbe tre giocatori da schierare e ben sette cambi, anche in questo caso la Francia giocherebbe la finale del Mondiale con tre giocatori. Terzino, mediano, attaccante. Nel girone C i francesi scenderebbero in campo con Anthony Taugourdeau della Turris, Maxime Giron del Crotone e Hugues Kévin Sakoa del Taranto come punta. Scaloni invece potrebbe schierare addirittura un portiere, Dalmasso del Foggia, magari in mezzo al campo, dato che la Francia lo avrebbe “volante”. Tre difensori Berman, Monteagudo e Illanes e quattro attaccanti, tra Facundo Lescano del Pescara con otto reti sulle spalle, Alexis Ferrante del Cesena, nato a Buenos Aires, Nicolas Belloni del Potenza e Nicolas Rizzo da Cerignola. A centrocampo non ci saranno De Paul o Paredes, ma Scaloni potrebbe scegliere tra Romano del Taranto e due mediani, Capomaggio e De Ciancio. Insomma, tutti gli assetti, per il possesso palla o per essere offensivi, a disposizione dell’Argentina.

Una partita che vale una carriera. La gloria del proprio Paese o la delusione per un obiettivo mancato. Argentina e Francia sono pronte a scendere in campo per la terza stella. E i giocatori di Serie C staranno a guardare, proprio come se dovessero scendere in campo. Quiero ser campéon Mundial”.

A cura di Jacopo Morelli