Artistico & Polidori, la Virtus Francavilla ha ritrovato i gemelli del gol

Occhiuzzi li esalta e pensa al tridente con Giovinco

30 Novembre 2023

Luca Guerra - Autore

Ora Gabriele e Alessandro valgono la doppia cifra. Il primo è Artistico, il secondo è Polidori e insieme compongono la coppia gol della Virtus Francavilla rilanciata dal 2-0 al Brindisi nella notte dell’esordio in panchina del nuovo allenatore Roberto Occhiuzzi. La vittoria nel derby ha permesso di fare tre passi in avanti nel cammino salvezza nel girone C di Serie C e di confermare che in attacco la squadra del patron Antonio Magrì dispone delle risorse utili per allontanare la parte bassa della classifica.

credit: Francesco Miglietta

Artistico-Polidori, un’intesa nel segno del 10

Il 10 è il numero che accomuna Artistico e Polidori: hanno segnato cinque gol a testa ma 10 sono anche gli anni che li separano sulla carta di identità. Nato nel 2002 il primo, arrivato in Puglia in estate dal Renate via Parma, classe 1992 il secondo, ultima esperienza alla Viterbese. Artistico sin qui è l’insostituibile dell’attacco: 15 volte titolare su 15 turni di campionato, esplosivo e trascinatore nonostante i soli 21 anni. Non ha avuto paura di ereditare la maglia numero 9 di un totem come Patierno, passato all’Avellino, e ora sta raccogliendo i frutti. Il suo colpo di testa ha aperto i giochi contro il Brindisi, partita in cui ha ingaggiato un duello personale con il portiere avversario Saio sfiorando più volte il raddoppio. “Ha le potenzialità per arrivare in doppia cifra” diceva di lui il suo ex allenatore Alberto Villa. A quattro turni dal giro di boa del campionato, è già a metà del percorso.

credit: Francesco Miglietta

Partner in crime e sacrificio: la ricetta di Occhiuzzi

Saggezza è la parola chiave se si parla invece di Polidori. L’attaccante originario di Viterbo lo ha confermato nella prima partita della gestione Occhiuzzi. Non più partner in crime di Artistico ma largo a destra in un insolito tridente completato da Macca, schierato in posizione più avanzata del solito. Tante corse all’indietro, sacrificio, sponde e giocate di qualità. Vale tutto per riprendersi quella maglia da titolare che aveva rischiato di perdere tra la terza e la nona giornata, quando era stato sempre escluso dalla formazione di partenza. Il gol all’Avellino e la doppietta alla Casertana lo hanno rilanciato portandolo a quota 5 reti e sì nelle ultime sei partite è sceso in campo dal primo minuto in cinque occasioni. Il tutto con una media realizzativa migliore della media: un gol ogni 132′.

credit: Francesco Miglietta

Prove di tridente: c’è anche Giovinco

E poi c’è Giuseppe Giovinco, il più esperto dell’attacco con i suoi 34 anni. Autore con uno scavetto del 2-0 in pieno recupero nel derby. Fa solo gol belli. Lo sanno appunto il Brindisi ma anche Crotone e Giugliano, colpite su punizione in precedenza. Non è titolare dal 29 ottobre, data del derby perso in casa con il Taranto, e sa che la nuova gestione tecnica può riaprirgli le porte. Tanto che Occhiuzzi nell’ultimo turno ha testato il tridente nell’ultimo quarto di gara, abbinando a fine partita un messaggio chiaro per i naviganti valido già dalla prossima trasferta a Catania, dove Giovinco tornerà da ex: Possono giocare tutti e tre insieme, l’importante è che abbiano disponibilità al sacrificio e a correre. Artistico è il fratello minore, Polidori il fratello maggiore, Giovinco il professore. La Virtus Francavilla sa a chi rivolgersi per trovare i gol della risalita.