Barranca, dal Progresso di Raspadori alla consacrazione a Montevarchi

L'affascinante storia del nuovo talento dell'Aquila Montevarchi

barranca montevarchi
23 Novembre 2021

Redazione - Autore

La Serie C è spesso culla di storie incredibili, di obiettivi raggiunti e sogni realizzati. Il fascino di questa categoria è rappresentato da società che sanno intravedere il talento, a prescindere dalla categoria. L’Aquila Montevarchi ha sicuramente un qualcosa da raccontare, un passato nel dilettantismo e l’orgoglio di chi si è guadagnato i risultati sul campo. Ma soprattutto, non da meno, ha la capacità di scoprire diamanti nascosti da far brillare. Francesco Barranca è uno di questi. Un ragazzo, come tanti con la passione forte per il pallone, ma con la determinazione e l’attitudine a non mollare mai che in pochi hanno. Il salto nel professionismo è il premio a chi si è partito dal basso e ci ha creduto sempre.

Barranca, da Palermo al settore giovanile che ha lanciato Raspadori

Francesco Barranca nasce a Palermo nel 1998, ma in tenera età si trasferisce a Bologna. Entra a far parte del settore giovanile del Progresso Calcio, società di Castel Maggiore, paese a pochi chilometri a nord di Bologna. Da queste parti sono stati cresciuti e lanciati giovani di talento come Federico Ravaglia (portiere del Frosinone, ma di proprietà del Bologna) e Giacomo Raspadori, giovane stella del Sassuolo e della Nazionale di Mancini. Francesco svolge tutta la trafila del settore giovanile del Progresso. Dopo essere stato punto fermo della categoria ‘Juniores’ arriva a giocare stabilmente in prima squadra, in Eccellenza, nella stagione 2017/18. Segna tre gol e fa intravedere il talento di chi ha qualcosa in più. Il Sasso Marconi Calcio, altra ambiziosa società della provincia di Bologna militante in Serie D, si accorge di lui. Il trasferimento è cosa fatta e il salto nell’ultima categoria dilettantistica è un qualcosa di importante per lui, che inorgoglisce. Nel Sasso Marconi segna in totale 11 reti, uno score niente male per un ragazzo alla prima esperienza in una categoria così importante. Nel 2019/20 arriva un’altra chiamata dalla Serie D. La società è il Lentigione Calcio, provincia di Parma. Da queste parti Francesco esplode definitivamente. Alla prima stagione sigla 10 gol, mentre nella seconda (2020/21) gonfia la rete ben 17 volte. Un bottino davvero di alto livello per un attaccante esterno. Cominciano a suonare le sirene della Serie C, il giovane siciliano è definitivamente sbocciato.

Il salto nel professionismo

A far squillare il telefono di Barranca è l’Aquila Montevarchi, società neopromossa in Serie C, che decide di accaparrarsi una schiera di ragazzi terribili esplosi tra Serie D ed Eccellenza. Una scelta veramente coraggiosa ma che sta tutt’ora pagando alla grande. Francesco arriva dunque nel professionismo, dopo aver scalato, con le sue forze, due categorie complicate come Eccellenza e Serie D. A Montevarchi c’è l’ambiente ideale per continuare a crescere. 17 presenze totali, 5 reti e 2 assist finora. Uno score molto promettente per chi è alla prima stagione tra i professionisti. L’ultimo suo gol è arrivato qualche giorno fa, domenica 21 novembre nella trasferta di Grosseto, rete che ha permesso alla sua squadra di portare a casa i 3 punti e la seconda vittoria consecutiva in campionato.

Ora la zona playoff per l’Aquila Montevarchi è davvero a portata di mano. La schiera di ragazzi con un passato nel dilettantismo sta prendendo il volo. Chi arriva dal basso e si è sudato tutto, ha sempre una marcia in più. Barranca è tra questi. Il suo viaggio è appena cominciato, con uno sguardo orientato al futuro e la voglia di non fermarsi mai.

A cura di Tommaso Ferrarello