Catania, oggi la terza asta telematica: la situazione

Dalle differenze col passato alle ultimissime mosse di Mancini: tutto quel che c’è da sapere in vista del terzo bando di vendita

15 Marzo 2022

Redazione - Autore

Ci siamo, l’ennesimo giorno della verità è arrivato ed i tifosi etnei conosceranno finalmente il loro destino. Oggi, martedì 15 marzo infatti, si svolgerà l’esperimento di vendita con possibile gara per acquisire il ramo d’azienda calcistico del Catania (club in regime d’esercizio provvisorio fino al 17 marzo). Ma quali sono le differenze che contraddistinguono quest’avviso dai due precedenti andati deserti? Quali sono le novità attorno alla figura di Benedetto Mancini, fin qui unico interessato ad essersi fatto avanti?

Bando ed asta: la situazione

Per l’asta, il prezzo base di cessione del ramo d’azienda sportivo del Catania è di 500mila euro. Termine ultimo per presentare offerte? 15 marzo, ore 14:00. La differenza sostanziale rispetto al recente passato riguarda però l’eventuale pluralità di offerte. Non è prevista, infatti una dinamica relativa apposita (in caso di più proposte sarà indetta una gara competitiva tra gli offerenti, secondo regole comunicate agli interessati dai curatori fallimentari a mezzo pec). Ma non è tutto. Il futuro compratore dovrà inoltre impegnarsi a versare anticipatamente una somma non inferiore al 25% del prezzo offerto, pagare circa tre milioni di euro di debiti sportivi e garantire una forza economica importante in modo da dare continuità al club nel tempo.

Da monitorare inoltre la querelle riguardante Torre Del Grifo Village. Dovrà essere premura del nuovo acquirente, discutere la situazione relativa al centro sportivo. Facile, in questo caso, ipotizzare una richiesta di proroga per consentire alla squadra di allenarsi ancora nella struttura (il polifunzionale non è incluso nel bando e resta ancora da capire se farà parte di un bando successivo o se si potrà discutere della sua concessione solo attraverso il Credito Sportivo).

Catania, Mancini

Mancini: dentro o fuori

Il nome principale intorno alla situazione rossazzurra è senza dubbio quello di Benedetto Mancini. L’imprenditore romano, fin qui, è l’unico ad essersi esposto in prima persona. La sua ‘FC Catania 1946’, era stata protagonista, in negativo dell’ultima asta andata deserta. Il capitale sociale di soli 10 mila euro a fronte dei 500 mila richiesti dal bando e la mancata trasmissione in pec dell’offerta, avevano mandato su tutte le furie la piazza. Attenzione però: la manifestazione d’interesse, con in allegato la cauzione del 25% (cifra che sarà trattenuta dal Tribunale in caso di rifiuto dell’acquisto), ha fatto registrare qualche timido consenso nei confronti dell’investitore, essendo anche stata evidenziata nell’ultimo avviso di vendita.

Un primo passo certamente essenziale in vista dell’offerta finale. Reso ancor più concreto dall’aumento del capitale sociale a 510 mila euro, fatto registrare nelle ultime ore (foto in alto). “Ho fatto tutto quello che c’era da fare, adeguando tutti i parametri che erano stati richiesti dal Tribunale-spiega Mancini a ‘La Sicilia ‘ nelle dichiarazioni riportate da ‘Newscatania. com’. Adesso non resta che aspettare la decisione dei giudici”.

Catania, tra l’asta e il campo: dubbi e speranze

Sarà una vera e propria scalata, quella di Mancini nei confronti della città. Impossibile ripetere gli errori del passato, specie dopo un progetto che, già presentato nei giorni scorsi , tramite comunicato dal claim ‘Un grande Catania per una grande Catania’ propone di rilanciare i siciliani attraverso tutta una serie di migliorie riguardanti anche il settore giovanile.

La gente attende l’esito finale, con riserva viste le cocenti delusioni degli ultimi anni e le poco fortunate esperienze dell’imprenditore tra Latina e Rieti. Dubbio ulteriore della piazza? La nota vicinanza dell’imprenditore a membri dell’ex società SIGI, nonostante, lo stesso Mancini, ci abbia più volte tenuto a sottolineare la propria voglia di ‘correre da solo’. A far da meraviglioso contorno ad una situazione, fin dall’inizio complicatissima, è invece senza dubbio il campo. Perché la squadra rossazzurra, anche a Vibo Valentia, ha saputo reagire alle difficoltà. Lo dicono i numeri (terza vittoria consecutiva fuori casa, sesto risultato utile in trasferta, miglior attacco esterno, 39 punti e -3 dalla zona playoff). Un rendimento importante, quello dei ragazzi di Baldini. Che aspettano di proseguire la loro corsa già domani sera, nella sfida interna contro il Campobasso alle ore 21. Per sognare ancora, insieme al proprio popolo, un futuro finalmente dorato.

A cura di Damiano Tucci