Catanzaro, Foresti contro le critiche: “Se i fratelli Noto si stancano, finirete a fare i dilettanti!”

La durissima replica del dg alle critiche via social

foresti catanzaro
24 Novembre 2021

Redazione - Autore

Il direttore generale del Catanzaro, Diego Foresti, si è espresso molto duramente contro chi – sui social – critica la proprietà. Il dirigente chiede equilibrio nei giudizi, ribadisce l’obiettivo della squadra e difende il club così dagli attacchi via Facebook.

“Chi non deve essere mai macchiato di un minimo di critica sono i fratelli Noto, la proprietà. Do un consiglio a tutti i catanzaresi: se i fratelli Noto si stancano finirete per fare i dilettanti per 20 anni”, così ha tuonato durante un’intervista a RTC Telecalabria.

“Sento troppe situazioni strane su una proprietà che sta mettendo soldi, anima e cuore dal primo all’ultimo giorno di mercato e di campionato. Questo deve essere chiaro a tutti. C’è un dg che qualcosa ha fatto e se fino a un mese fa è stato elogiato ora non si può dire che sia un bandito. Se la gente oggi dice che io e Calabro siamo dei banditi non ci sto più. Toccami tutto ma non il lavoro. Mi puoi dire che sono scarso o che ho sbagliato il mercato ma non che sono un bandito né un poco di buono”.

Foresti: “Questa squadra lotterà fino alla fine per vincere il campionato”

“L’allenatore era scarso l’anno scorso, poi è diventato un fenomeno. E lo stesso questa stagione: era tornato scarso e poi un fenomeno dopo 4 vittorie consecutive. Poi di nuovo scarso, il peggiore degli ultimi anni. Ci vuole equilibrio. Io rispetto i tifosi, ma rispetto la curva, gli ultras. I quattro scemi che continuano a offendere su Facebook non li rispetto. Probabilmente non hanno nulla da fare tutto il giorno e rompono le scatole a chi lavora e mette il cuore per far andare bene questa squadra.

Noi lotteremo fino alla fine per vincere il campionato. Lo ribadisco. E la squadra si risolleverà perché ho fiducia nei miei giocatori e nel mio allenatore. Se le cose non andranno bene saremo i primi a fare certe scelte”.

Credit foto evidenza: US Catanzaro 1929