Colucci parla del Sud e si commuove: “Qui mi sento a casa, parlo in dialetto”

La commozione dell'allenatore del Picerno

23 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Una neopromossa che passa dalla lotta salvezza alla zona playoff. No, non è una favola. E’ la stagione da due facce del Picerno che ora si gode un posto tra le grandi del girone C grazie al nuovo allenatore Colucci

La scelta forte della società: l’esonero di Palo

Quattro vittorie in quattordici giornate è stato giudicato un ruolino troppo magro per confermare Palo sulla panchina dei lucani. Però, non sono mancati risultati pesantissimi. Basta ricordare la vittoria in casa della sorpresa Turris o i tre punti nello scontro diretto salvezza con il Monterosi. Seppur il Picerno non fosse nelle posizioni caldissime della classifica, la società ha deciso un cambio drastico. Esonerare l’allenatore della seconda promozione tra i professionisti e affidarsi a Leonardo Colucci. L’allenatore di Cerignola era reduce dalla retrocessione con il Ravenna dopo la doppia sconfitta nello spareggio retrocessione con il Legnago Salus.

Il cambio di marcia con Colucci

Nessun cambio di modulo o stravolgimento tattico. Leonardo Colucci è entrato nella testa dei calciatori e ha dato nuova linfa ai rossoblù. Sei partite ed una sola sconfitta rendono il Picerno la squadra più in forma del campionato delle ultime cinque giornate. Dodici punti davanti anche al Bari schiacciasassi, al solido Avellino e alla frizzante Virtus Francavilla. Risultati che hanno permesso ai rossoblù di affacciarsi nella zona playoff, questa volta per rimanerci.

Colucci: “Torno al sud dopo 20 anni, qui mi sento a casa”

Colucci e Picerno, un feeling che è scattato subito. Un legame sincero che si scorge dalle parole dell’allenatore. “Quando parlo del sud mi emoziono”. Nella sua terra per rilanciarsi dopo un’annata deludente. “Qui c’è gente umile, un è una cosa che mi gratifica e mi riempie d’orgoglio”. Una carriera vissuta lontano da casa per poi tornare vicino alla sua Puglia. “Ho sempre giocato e allenato al nord. Qui mi sento a casa, parlo anche in dialetto”.