Reggiana, la notte di D’Angelo fischiato dalla sua Palermo

Il centrocampista autore del gol del 3-2

d'angelo
1 Agosto 2022

Redazione - Autore

Nemo propheta in patria. È probabilmente la locuzione che meglio si addice al rapporto conflittuale tra Palermo e un figlio della sua città: Sonny D’Angelo. Per spiegarlo bisogna tornare indietro fino al 26 maggio 2021: al “Partenio” di Avellino si gioca la sfida dei playoff di Serie C tra i lupi e il Palermo.

Reggiana, il ritorno di D’Angelo a Palermo tra i fischi

Ad eliminare i rosanero è proprio il palermitano D’Angelo con un suo gol. “Non avrei esultato se non fosse stato per qualche finto tifoso che mi ha massacrato due giorni di fila prima della gara di ritorno” ha spiegato il centrocampista sui social dopo la partita. Da quel giorno, ogni volta che torna al Barbera, D’Angelo è stato pesantemente fischiato dai tifosi rosa. Una scena che si è rivista anche nella partita di Coppa Italia tra Palermo e Reggiana. D’Angelo, entrato in campo al 18° minuto del secondo tempo al posto di Muroni, è stato fischiato sonoramente a ogni pallone toccato. Venti minuti dopo il suo ingresso, il palermitano segna il gol del 3-2 e porta la mano all’orecchio, rivolgendosi verso la curva. Una scelta che porta all’ammonizione di D’Angelo e a un piccolo parapiglia in campo.

Diana Reggiana

Diana: “D’Angelo è dispiaciuto perché ogni volta che viene lo fischiano”

“D’Angelo è dispiaciuto perché ogni volta che viene lo fischiano – ha spiegato Aimo Diana, allenatore della Reggiana, dopo la partita – L’ho preso e gli ho detto di calmarsi, qualsiasi gesto sarebbe andato a suo discapito. Mi sento un padre per loro, gli ho detto di stare tranquillo e pensare solo di giocare a calcio”. Quello di D’Angelo è stato il terzo gol contro il Palermo, sua vittima preferita in carriera. Quasi uno scherzo del destino per un giocatore particolarmente legato alla sua terra (appena qualche giorno fa è diventato papà, con la figlia nata proprio nel capoluogo siciliano), ma che non ha mai avuto modo di esprimere le proprie qualità con la maglia rosanero addosso dopo un breve periodo nel settore giovanile a inizio carriera.