Foggia, D’Ursi si presenta: “Io come Insigne? Lui è tra i più forti. Vi spiego la mia scelta”

Le parole del neo acquisto rossonero ai canali ufficiali del club

D'Ursi Foggia
24 Agosto 2022

Redazione - Autore

Un biglietto da visita importante: 96 presenze, 31 gol e 8 assist in Serie C per Eugenio D’Ursi, nuovo attaccante del Foggia. Qualità e quantità a disposizione di Roberto Boscaglia, che ha voluto fortemente l’esterno offensivo napoletano. “Ho scelto questo club per la storia e per il progetto”, ha detto il 27enne ai microfoni ufficiali della società. L’ultima stagione al Pescara, in Lega Pro, con cui ha totalizzato 40 presenze in tutte le competizioni tra campionato, Coppa e playoff. Lascia dopo una sola stagione l’Abruzzo, per tentare una nuova sfida.

Foggia, D’Ursi: “Piazza gloriosa, voglio ripagare la fiducia”

D’Ursi ha già svolto il primo allenamento agli ordini di Roberto Boscaglia. Ai microfoni ufficiali del club il ragazzo, nato e cresciuto a Napoli, ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a scegliere il rossonero: “Non potevo rifiutare, è una piazza blasonata che merita altre categorie. Sono qui perché mi hanno voluto fortemente il presidente e il direttore. Sono contento che hanno molta fiducia in me e io spero di ripagarli. Loro già sanno. Qui c’è un progetto importante e vogliono salire in Serie B. La tifoseria è bellissima, meritano altro rispetto alla Serie C”.

Eugenio D'Ursi

Idoli e personalità: D’Ursi senza filtri si racconta

A tutto D’Ursi. L’esterno offensivo ha parlato anche della sua personalità senza filtri: “Fuori dal rettangolo verde sono una persona come tutte le altre, molto socievole. Mi conoscerete durante l’anno. Non sono presuntuoso, amo la mia famiglia, i miei amici e il mio lavoro”. E sui suoi idoli Insigne e Maradona ha detto: “Lorenzo non lo conosco di persona ma è uno dei più forti nel suo ruolo. Tatticamente e tecnicamente è fortissimo ed è napoletano come me quindi merita tutto quello che sta passando nella sua carriera.

D'Ursi

Su Diego cosa posso dire: è il calcio. Ce l’ho tatuato nella gamba. Inventava le cose come nessuno faceva“. D’Ursi spera poi di emulare quanto di straordinario è stato fatto da Baiano, storico attaccante del Foggia: “Grande giocatore, ha fatto la storia di questo società, spero di raggiungere anche io certi livelli”.