Fermana e Torres saranno le eventuali ripescate in Serie C

La decisione del Consiglio Federale

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28 Luglio 2022

Redazione - Autore

Il futuro della Lega Pro per la prossima stagione comincia a delinearsi. Dopo il ricorso al Tar e il conseguente rinvio del sorteggio dei calendari al 5 agosto, è arrivata anche la decisione della Figc. Il Consiglio Federale ha deciso che le due squadre ripescate, in caso di esclusione definitiva di Teramo e Campobasso, saranno Fermana e Torres. La Figc conferma le due squadre più alte nella graduatoria dei ripescaggi come indiziate a sostituire i due club in caso di responso negativo del Tar del Lazio. La Fermana, retrocessa, e la Torres, proveniente dalla Serie D, dovranno attendere fino al 2 agosto per conoscere il proprio destino.

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Il comunicato della FIGC sul ripescaggio di Fermana e Campobasso

Questa la nota ufficiale diramata nei canali ufficiali della FIGC. “Preso atto delle relazioni della Covisoc e della Commissione Criteri Infrastrutturali circa le domande dell’eventuale integrazione dell’organico per il prossimo campionato di Serie C, il Consiglio Federale ha individuato la Fermana e la Torres (una retrocessa dalla C e una proveniente dalla Serie D) come possibili ripescate, fermo restando l’esito dei ricorsi proposti al Tar dalle società Campobasso e Teramo, precedentemente escluse. Il Consiglio ha dato delega al Presidente federale, assieme ai vice presidenti, per deliberare l’eventuale integrazione di organico all’esito dei suddetti ricorsi.”

Il Consiglio Federale, guidato dal presidente Gabriele Gravina, si è riunito in giornata per affrontare diversi temi tra cui, appunto, quello dei ripescaggi. Il completamento dell’organico è ormai alla fase finale, e la griglia delle squadre partecipanti al prossimo campionato di Serie C sta per essere definito. Le due squadre interpellate, Fermana e Torres, dovranno però attendere il responso del Tar del Lazio, previsto per il 2 agosto. Il 5 agosto, poi, verranno presentati i calendari ufficiali. Campobasso e Ternana, intanto, continuano a sostenere la loro posizione confidando nella giustizia amministrativa.