Fidelis, che impatto di Cudini: i numeri
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Non è ancora finita. Un pensiero ricorrente in casa Fidelis Andria, data per spacciata (a detta di molti ) fino a poco più di un mese fa prima dell’intuizione di riaffidare la panchina a Cudini. Da quel momento, era il 7 marzo, qualcosa è cambiato in modo sostanziale. E la classifica dice che la retrocessione in D può essere scongiurata passando dai playout, da conquistare negli ultimi 90 minuti di campionato.
Cudini, Dalmazzi e Bolsius guidano la Fidelis Andria verso i playout
Se dovessimo raccontare una gara di atletica potremmo parlare di “falsa partenza”. E’ così che possiamo definire la prima parte di stagione della Fidelis Andria. I risultati parlano da soli. 6 sconfitte, 3 pareggi ed una vittoria (solo alla nona giornata) nelle prime 10 gare di campionato. Totale 6 punti. Conseguenza? Ultimo posto in classifica. In quel momento l’allenatore della squadra è Mirko Cudini. L’ex guida tecnica del Campobasso rimane in carica fino al pareggio a reti inviolate con la Gelbison dello scorso 30 ottobre 2022. Sette punti in 11 giornate sono un bottino troppo magro per la società.
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Cudini viene esonerato e la squadra affidata all’allenatore della Primavera 4 Diaw Doudou. Un avvicendamento che non migliora la situazione. Il neo allenatore incassa solo 8 punti nelle successive 11 giornate. Subendo altre sei sconfitte. Come rimediare? Con un altro avvicendamento in panchina. Viene ingaggiato Bruno Trocini. Anche questa volta non arrivano i risultati sperati. Dalla 22^ alla 30^ giornata del girone C i pugliesi non conquistano nessuna vittoria. Sono cinque i punti messi a referto. La società ritiene di dover intervenire ancora una volta. Mancano otto partite e i punti disponibili sono ancora molti. C’è ancora speranza. Il 7 marzo la dirigenza biancoazzurra torna sui propri passi richiamando Cudini.
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Una scelta che si sta rivelando azzeccata. L’allenatore marchigiano fa il suo secondo “esordio” nel match contro il Monopoli lo scorso 12 marzo. La Fidelis vince 2-1. Dal suo rientro la squadra ha totalizzato 12 punti in 7 gare. Merito dell’allenatore e dell’affidabilità in fase realizzativa di Don Bolsius. Il miglior marcatore con otto reti all’attivo. Altro giocatore importante che sta dando il suo contributo in maniera sostanziale è il centrale difensivo Dalmazzi. 4 gol in stagione. Giocatore sul quale ripone grande fiducia lo stesso Cudini che sceglie di portarlo con sé in Puglia l’estate scorsa dopo le stagioni trascorse insieme al Campobasso e al San Nicolò Notaresco.
Oggi la Fidelis può ancora sperare nella qualificazione ai playout. Anche grazie a Mirko Cudini. Lo sanno anche i tifosi che nella partita contro l’Avellino rispondono “presente”: in 4000 allo stadio “Degli Ulivi“. Insomma, è proprio il caso di dirlo. “Semper Fidelis”.
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Le combinazioni per giocare i play-out
Manca una sola giornata al termine della stagione, ma la lotta per la salvezza nel girone C è ancora apertissima. Vale anche per la Fidelis di Cudini. Sono diverse le combinazioni che potrebbero permettere a Bolsius e compagni di giocare i play-out. Una vittoria a Latina nell’ultimo match. Anche un pareggio con i neroazzurri garantirebbe i playout, ma in questo caso, il Messina impegnato a Taranto, dovrebbe perdere con la squadra di Capuano. Se i biancoazzurri, invece, perdessero, il Messina e il Monterosi non vincessero nelle loro partite e la Viterbese perdesse, i pugliesi giocherebbero comunque gli spareggi. Stante la regola della distanza di 8 punti dalla quintultima. Il Messina, appunto.
- La Fidelis vince contro il Latina alla 38^ giornata.
- La Fidelis Andria pareggia con il Latina e il Messina non vince contro il Taranto.
- La Fidelis Andria perde a Latina, la Viterbese perde con la Virtus Francavilla, Messina e Monterosi non vincono a Taranto e Avellino.