Fidelis, che impatto di Cudini: i numeri

La squadra è ancora in corsa per un posto ai playout

17 Aprile 2023

Redazione - Autore

Non è ancora finita. Un pensiero ricorrente in casa Fidelis Andria, data per spacciata (a detta di molti ) fino a poco più di un mese fa prima dell’intuizione di riaffidare la panchina a Cudini. Da quel momento, era il 7 marzo, qualcosa è cambiato in modo sostanziale. E la classifica dice che la retrocessione in D può essere scongiurata passando dai playout, da conquistare negli ultimi 90 minuti di campionato.

Cudini, Dalmazzi e Bolsius guidano la Fidelis Andria verso i playout

Se dovessimo raccontare una gara di atletica potremmo parlare di “falsa partenza”. E’ così che possiamo definire la prima parte di stagione della Fidelis Andria. I risultati parlano da soli. 6 sconfitte, 3 pareggi ed una vittoria (solo alla nona giornata) nelle prime 10 gare di campionato. Totale 6 punti. Conseguenza? Ultimo posto in classifica. In quel momento l’allenatore della squadra è Mirko Cudini. L’ex guida tecnica del Campobasso rimane in carica fino al pareggio a reti inviolate con la Gelbison dello scorso 30 ottobre 2022. Sette punti in 11 giornate sono un bottino troppo magro per la società.

Cudini viene esonerato e la squadra affidata all’allenatore della Primavera 4 Diaw Doudou. Un avvicendamento che non migliora la situazione. Il neo allenatore incassa solo 8 punti nelle successive 11 giornate. Subendo altre sei sconfitte. Come rimediare? Con un altro avvicendamento in panchina. Viene ingaggiato Bruno Trocini. Anche questa volta non arrivano i risultati sperati. Dalla 22^ alla 30^ giornata del girone C i pugliesi non conquistano nessuna vittoria. Sono cinque i punti messi a referto. La società ritiene di dover intervenire ancora una volta. Mancano otto partite e i punti disponibili sono ancora molti. C’è ancora speranza. Il 7 marzo la dirigenza biancoazzurra torna sui propri passi richiamando Cudini.

cudini

Una scelta che si sta rivelando azzeccata. L’allenatore marchigiano fa il suo secondo “esordio” nel match contro il Monopoli lo scorso 12 marzo. La Fidelis vince 2-1. Dal suo rientro la squadra ha totalizzato 12 punti in 7 gare. Merito dell’allenatore e dell’affidabilità in fase realizzativa di Don Bolsius. Il miglior marcatore con otto reti all’attivo. Altro giocatore importante che sta dando il suo contributo in maniera sostanziale è il centrale difensivo Dalmazzi. 4 gol in stagione. Giocatore sul quale ripone grande fiducia lo stesso Cudini che sceglie di portarlo con sé in Puglia l’estate scorsa dopo le stagioni trascorse insieme al Campobasso e al San Nicolò Notaresco.

Oggi la Fidelis può ancora sperare nella qualificazione ai playout. Anche grazie a Mirko Cudini. Lo sanno anche i tifosi che nella partita contro l’Avellino rispondono “presente”: in 4000 allo stadio “Degli Ulivi“. Insomma, è proprio il caso di dirlo. “Semper Fidelis”.

Le combinazioni per giocare i play-out

Manca una sola giornata al termine della stagione, ma la lotta per la salvezza nel girone C è ancora apertissima. Vale anche per la Fidelis di Cudini. Sono diverse le combinazioni che potrebbero permettere a Bolsius e compagni di giocare i play-out. Una vittoria a Latina nell’ultimo match. Anche un pareggio con i neroazzurri garantirebbe i playout, ma in questo caso, il Messina impegnato a Taranto, dovrebbe perdere con la squadra di Capuano. Se i biancoazzurri, invece, perdessero, il Messina e il Monterosi non vincessero nelle loro partite e la Viterbese perdesse, i pugliesi giocherebbero comunque gli spareggi. Stante la regola della distanza di 8 punti dalla quintultima. Il Messina, appunto.

  • La Fidelis vince contro il Latina alla 38^ giornata.
  • La Fidelis Andria pareggia con il Latina e il Messina non vince contro il Taranto.
  • La Fidelis Andria perde a Latina, la Viterbese perde con la Virtus Francavilla, Messina e Monterosi non vincono a Taranto e Avellino.