Due vittorie nelle ultime dieci: Foggia, i numeri della crisi

È crisi in casa Foggia. Sia dal punto di vista dei risultati, che del gioco. Una situazione piuttosto negativa e complicata, verificatasi a distanza di quasi un anno dall’ultima volta, nonché dalla gestione Boscaglia. A tutto ciò, come se non bastasse, vanno ad aggiungersi le decisioni extra campo. Prima quella della Giustizia Sportiva in merito alla disputa a porte chiuse della partita col Monterosi del prossimo 23 dicembre e quella già in archivio contro il Potenza terminata con uno scialbo 0-0 e che prolunga ulteriormente il momento no dei rossoneri.

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Foggia, cosa succede?

È indubbio come gli occhi siano tutti su Mirko Cudini, finito sul banco degli imputati nell’ultimo periodo. Allo stadio Pinto contro la Casertana il Foggia aveva dato la sensazione di essere completamente allo sbando, risultando non pervenuto, assente, scarico, privo di idee e piuttosto sottotono. Specialmente nel corso del primo tempo, quando il pallino del gioco è stato lasciato agli uomini di Cangelosi. Copione ripetuto quasi interamente nell’ultimo turno di campionato nella sfida interna contro il Potenza, altra squadra in crisi che però va a casa con 1 punto in tasca che, ancora a caccia di un allenatore, somiglia tanto a una vittoria. Diverse le critiche e i pareri negativi nei confronti dell’allenatore da parte della piazza. Dalle 17 formazioni diverse in altrettante giornate di campionato alla gestione degli uomini, i mugugni dei sostenitori rossoneri sono sempre più presenti, e il #Cudiniout è andato diverse volte in trend sui social.

I numeri stagionali dei rossoneri

I tifosi sono ormai in rivolta e sembrano averne abbastanza della gestione e dell’impostazione tattica di volta in volta rivoluzionata da Cudini, oltre che di quest’andamento negativo della squadra. Due vittorie nelle ultime dieci uscite in campionato. Numeri non da Foggia, a cui va ad aggiungersi la scarsa vena realizzativa. L’attacco, con appena 15 gol realizzati, è uno dei peggiori del girone C. Dopo 17 turni ondeggia tra la zona playoff e quella di limbo della classifica, e i 14 punti di distacco dalla vetta sembrano tanto una montagna impossibile da scalare. Tutto questo, quando il girone d’andata deve ancora terminare.

Troppo poco per una squadra che appena 6 mesi fa ha sfiorato la Serie B e ha fatto sognare i propri tifosi. Lo scorso anno, contro il Potenza, il Foggia iniziò la sua cavalcata (quasi perfetta) verso il sogno promozione con il gol di Di Noia allo scadere. Quest’anno le cose sono andate in modo “leggermente” diverso.