L’esordio in serie B, gli infortuni e la rinascita con Donati: Elia Giani si è preso il Legnago

Dalla rottura del legamento crociato al gol vittoria nel derby contro il Piacenza ai tempi del Fiorenzuola: la storia dell'attaccante biancazzurro

10 Marzo 2024

Gennaro Del Vecchio - Autore

Il Legnago di Donati continua a stupire. Dopo la vittoria esterna contro la Pro Vercelli, al Piola è arrivato il dodicesimo risultato utile consecutivo. Una sola sconfitta nelle ultime venti giornate per la società neopromossa, imbattuta nel 2024 e attualmente sesta in campionato. La distanza dall’undicesima posizione in classifica, che vorrebbe dire addio al sogno Playoff, è di ben nove lunghezze.

Credit: Legnago Salus e Team Vesentini

Da Rocco a van Ransbeeck, passando per il talento di Giani. L’attaccante in prestito dal Pisa è sempre più l’uomo simbolo dei biancazzurri. Le sue prestazioni stanno diventando un fattore costante per la squadra di Donati, soprattutto nelle ultime giornate. Contro la Pro Vercelli al minuto 58′, momento del suo ingresso in campo, la partita cambia volto. Appena entrato il numero 20 si rende subito protagonista con un coast to coast degno di nota. Al termine dell’azione non arriverà il tiro in porta, bensì l’assist per il gol Svidercoschi: è raddoppio. Maggio prova a rovinare la festa del Legnago riaprendo la partita, ma nel finale è proprio l’ex Fiorenzuola – di testa – a sancire la vittoria dei veronesi.

Credit: Legnago Salus e Team Vesentini

Gli inizi al Pisa e la rottura del legamento crociato

Nella sua giovane carriera Giani ha dovuto superare diversi ostacoli. In occasione di una sfida tra Pisa Primavera e Cosenza è costretto a chiedere il cambio dopo un contrasto di gioco. Il ginocchio cede. La diagnosi evidenzia la rottura del legamento del crociato. Ma non c’è gioia senza dolore. Il classe 2000 perde metà stagione, da gennaio a settembre. Torna in campo con la Primavera per riprendere confidenza con il campo, dopo aver saltato il ritiro estivo. Ostacoli, appunto. Quando sei giovane sembrano insormontabili, ma sono parte essenziale del percorso di crescita.

Nel mese di dicembre arriva la gioia più grande per l’attaccante classe 2000: l’esordio con la squadra toscana in Serie B contro la Virtus Entella. Ventiquattrore dopo aver giocato con la Primavera. D’Angelo lo manda in campo al minuto 81′. La partita terminerà con una sconfitta per i nerazzurri, ma per Giani rimarrà una giornata indimenticabile. A notare prima di tutti il suo talento, però, fu Gennaro Gattuso. Con l’ex Milan in panchina arrivarono due convocazioni contro Frosinone e Vicenza, ma rimase a guardare per tutti i novanta minuti.

Credit: Ufficio Stampa Fiorenzuola

L’esperienza al Sassuolo, i prestiti in serie C e il gol nel derby contro il Piacenza

Da Pisa Sassuolo dopo un’importante operazione condotta dai neroverdi. Una stagione in Emilia con la Primavera e qualche presenza assieme a compagni del calibro di Raspadori e Scamacca. Altra esperienza formativa prima dei prestiti al Pontedera e al Fiorenzuola. Debutta in serie C contro il Piacenza, squadra che evidentemente è nel suo destino. L’anno successivo infatti, dopo due importanti infortuni che lo tengono fuori per diverso tempo, un suo gol decide il derby contro i biancorossi. Un’emozione unica per Elia, come dimostra la corsa sfrenata verso la tribuna del Garilli. Sotto gli occhi dei tifosi, della famiglia e dei propri amici, che lo hanno sempre supportato nel suo travagliato percorso.

Credit: Legnago Salus e Team Vesentini

Show Legnago, Giani ancora decisivo

Nello scacchiere tattico di Donati Elia Giani è sicuramente uno dei calciatori di maggior talento. Lo score delle ultime sette partite evidenzia l’enorme crescita dell’attaccante classe 2000: quattro gol e tre assist. Numeri importanti. Gli stessi del Legnago che adesso non vuole più fermarsi. Cambio passo, intelligenza tattica e freddezza sotto porta. Nonostante la stagione non sia ancora terminata, il talento del Legnago ha già eguagliato il suo record personale: sei timbri in stagione e ben otto assist. Mai così bene in carriera. Donati se lo gode, ma a fine stagione tornerà a casa. Proprio al Pisa di Aquilani. In attesa della chiamata per il grande salto, Giani vuole portare in alto il Legnago.