Juve Stabia-Messina, tra nuovi allenatori e punti salvezza

juve stabia stadio
22 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Uno scontro di fuoco. Il titolo, fosse un film, potrebbe essere questo. Tra Castellamare di Stabia e Messina non ci sono solo 473 chilometri di differenza. La differenza è anche in campo e… in panchina. Si perchè la Juve Stabia dopo le tre sconfitte consecutive ha cambiato due volte allenatore, decidendo alla fine di affidarsi a Stefano Sottili per risollevarsi da una situazione difficile. Il Messina, al contrario, dopo il brutto avvio si sta rilanciando in classifica con Ezio Capuano. 4 punti in 2 partite ne sono la conferma. Due squadre distanti in questo momento solo due punti in classifica, 11 i campani contro i 9 dei siciliani. Le buone notizie, per il neo tecnico campano Sottil, però finiscono qua.

 

Juve Stabia, il buon avvio e poi il tracollo

Il campionato dei campani parte bene nel segno della X. Le prime sette giornate sono caraterizzate da tanti pareggi, ben 4. Due dei quali nelle partite molto sentite da tutto l’ambiente contro l’Avellino (2a giornata) e il Foggia (5a Giornata). In queste sette giornate arrivano anche due vittorie contro la Vibonese e il Latina. 11 punti in sette giornate, un andamento da zona play off. Poi? Il crollo. Sconfitta contro Catania, Picerno e l’ultima nel turno infrasettimanale contro il Monopoli. Ora spetta a Sottil cercare di invertire la rotta magari cercando di emulare proprio Capuano.

Messina, la cura Capuano

Il campionato del Messina parte subito con due pareggi, contro Paganese e Palermo. Alla terza giornata arriva la prima sconfitta in casa del Monopoli e poi, nella giornata successiva, la prima vittoria contro la Virtus Francavilla. 5 punti in quattro giornate, una media da salvezza e invece.. il crollo. Quattro sconfitte consecutive fanno sprofondare il Messina in fondo alla classifica e arriva il cambio in panchina. Fuori Sullo, dentro Eziolino Capuano. Oltre al nome e alle leggende su di lui, svelate nella conferenza stampa di presentazione, c’è molto altro che si vede sul campo. Squadra compatta, ancora fragile ma che mostra sopratutto grande cuore. La prima dell’allenatore salernitano è vincente e ricca di gol. Contro il Potenza finisce 2-3 e il rilancio in classifica avviene. Il pareggio di mercoledì scorso in un altro match salvezza contro la Vibonese allunga la striscia positiva. Ora il terzo match salvezza di fila. Come andrà? Capuano si confermerà nei match decisivi o ci sarà il primo hurrà di Sottil? Al campo l’ardua sentenza.