“Esodo” in prima squadra: Juve Next Gen, a chi affidarsi?
![brambilla juventus next gen](https://www.lacasadic.com/wp-content/uploads/2022/10/Brambilla_MG0_2749-1250x734.jpg)
Credit foto IMAGE
Se da un lato l’esplosione dei vari Miretti, Iling-Junior e via dicendo rafforza l’idea che la seconda squadra possa portare a breve termine dei frutti, dall’altro per chi si ritrova a gestire nelle vesti di allenatore un gruppo di giovani calciatori senza avere praticamente mai la certezza di averli a disposizione (data la possibilità di essere chiamati in prima squadra ) rappresenta un problema non da poco.
Per info chiedere a Massimo Brambilla, allenatore della Next Gen bianconera e costantemente alle prese con “problemi” di formazione, a maggior ragione dopo l’infortunio di Iling contro il Lecce ( CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA ). Ripetiamo, un vanto per tutto l’ambiente juventino, anche se poi la domenica a scendere in campo, garantendo un certo livello di qualità, devono essere sempre in undici. E allora Brambilla da chi, o cosa, può attingere? La risposta c’è, e risponde al nome di Primavera. Perché se i vari Soulé e Iling pare abbiano fatto ormai il loro tempo in Next Gen, la Juventus può vantare giovani in rampa di lancio che proprio nel campionato Primavera stanno facendo cose egregie.
![Bologna Juventus Primavera 1](https://www.lacasadic.com/wp-content/uploads/2022/10/Yildiz-Juventus.jpg)
Kenan Yildiz, dal Bayern Monaco alla Juventus
Se dici talento, dici Kenan Yildiz. Nato in Germania ma turco al 100%. Per lo più trequartista, anche se nel suo repertorio non manca la possibilità di schierarsi sull’esterno, o addirittura come prima punta. Fin qui per lui 6 reti in dieci di campionato. Numeri ai quali si aggiungono i cinque assist forniti in questa prima parte di stagione, e la rete in Youth League contro il Maccabi Haifa. In soldoni, 7 realizzazioni in 14 match in bianconero: se la matematica non è un’opinione, un gol ogni 180 minuti. Per Yildiz, l’avventura nel mondo del calcio è partita con il Bayern Monaco con la formazione giovanile. Scende in campo sia con l’Under 17 che con l’Under 19 nella A-Juionioren Bundesliga sud/sudwest. Coi bavaresi fa il suo esordio anche in UEFA Youth League giocando tre gare del Girone E contro il Benfica e la Dinamo Kiev ( CLICCA QUI PER LEGGERE LA SUA STORIA ).
Mbangula, con i belga la Juve ci sa fare
Altro nome che Brambilla osserva con attenzione è quello di Samuel Mbangula. Belga, e con loro la Juventus anche lo scorso anno ha dimostrato di saperci fare con De Winter, ora all’Empoli, in Serie A. In attacco, a sinistra o a destra, non fa differenza. Statistiche praticamente simili, se non uguali, a quelle di Yildiz. 7 gol in 14 partite, distribuite tra campionato e Youth League, oltre a un bottino di 3 assist. Considerato una stella già a livello di nazionali giovanili, è un’ala offensiva rapidissima e con grandi potenzialità dal punto di vista del dribbling stretto, ma anche della ripartenza in campo aperto: le sue lunghe leve e il fisico esile lo aiutano infatti a essere pericolosissimo quando parte l’azione di contropiede. Insomma, nonostante le chiamate in prima squadra, per Massimo Brambilla le alternative non mancano. La speranza è che i giovani talenti bianconeri continuino a farsi notare e diventare l’emblema del progetto seconde squadre in Italia.