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Juventus, Daffara e Comenencia raccontano la Next Gen

Credit: Martina Cutrona

Continua il girone di ritorno positivo della Juventus Next Gen, al momento all’ottavo posto nel girone B e quindi in zona playoff. Tra i protagonisti della squadra di Brambilla ci sono il portiere Giovanni Daffara e l’esterno Livano Comenencia, che hanno parlato sul canale Twich ufficiale del club bianconero. Di seguito le loro parole.

Comenencia: “La Juventus era un’opportunità che non potevo non cogliere”

Livano Comenencia, 2004 olandese cresciuto nel Psv, è arrivato alla Juventus nell’ultima estate: “Quando sono arrivato qui, alla Juventus, non è stato semplice abituarmi a un nuovo calcio. Con il passare delle partite, però, sono e siamo cresciuti molto e penso che adesso sia importante qualificarci per i playoff. Abbiamo tutte le carte in regola per provarci, siamo una bella squadra, coraggiosa. Quando la Juventus mi ha chiamato non sapevo del suo interesse nei miei confronti. In pochi giorni, però, sono arrivato dal PSV Eindhoven perché questa era un’opportunità che non potevo non cogliere. È stato un sogno. Quando sono arrivato qui ho scoperto un club fantastico, con una mentalità forte che mi rispecchia“. Il giovane laterale ha parlato anche del ruolo in cui si esprime al meglio in campo: “Decide il mister. Posso giocare come terzino destro in una difesa a quattro o come esterno a tutta fascia con la difesa a tre. In base al modulo cambiano i miei compiti, ovviamente. Quando ho la possibilità di attaccare mi diverto molto perché provo a rendermi utile in zona gol, ma come ho detto gioco dove decide il mister. L’importante è aiutare la squadra a vincere“. Ma, dopo il trasferimento alla Juve, ci sono ancora diversi desideri nella sua lista:: “Giocare all’Allianz Stadium con la Next Gen? Sarebbe davvero fantastico, un mix di emozioni difficile da spiegare a parole. L’esordio in Prima Squadra come lo immagino, invece? Bello, sempre all’Allianz Stadium, con i tifosi in festa dopo una bella vittoria“.

Credit: Martina Cutrona

Daffara: “Chi è qui da più tempo deve essere un esempio”

Il portiere della seconda squadra bianconera ha parlato della svolta della Next Gen, che nel girone di ritorno ha trovato il ritmo che era mancato nella prima parte: “Sicuramente adesso abbiamo una marcia in più rispetto al girone di andata, ma è normale. Ci serviva tempo per esprimere al meglio le nostre qualità. Avevamo diversi compagni nuovi, che dovevano ambientarsi, e tanti ragazzi provenienti dalla Primavera e, dunque, alla loro prima esperienza tra i professionisti. Devo dire, però, che senza scomporci siamo cresciuti costantemente fino a quando anche i risultati hanno iniziato a premiarci e in questo senso dobbiamo ringraziare in primis il mister e poi anche i nostri compagni più esperti, sempre pronti a trascinarci“.

brambilla juventus next gen
Pro Patria-Juventus Next Gen serie C

Il portiere classe 2004 ha parlato poi anche della sua crescita a livello personale: “Per un giocatore, da un lato, può essere penalizzante bruciare le tappe troppo velocemente. Dall’altro lato, però, aumenta gli stimoli e ti permette di alzare l’asticella giorno dopo giorno. Io, personalmente, cerco di non pensare troppo a questo aspetto. Mi godo il momento cercando di essere sempre all’altezza, allenandomi con costanza. Io sono alla Juventus da diversi anni e sono felicissimo qui. Questo club predispone regole, quindi devi dimostrare di essere sul pezzo da subito. Io e altri compagni siamo qui da tempo e questi aspetti vanno trasmessi a chi arriva da fuori e non può ancora conoscere questo mondo. Dobbiamo essere un esempio“. Infine, ha raccontato degli allenamenti in prima squadra: “Allenarsi con Szczesny, Perin e Pinsoglio è molto bello. Quando saliamo in Prima Squadra per allenarci con loro siamo sempre accolti nel migliore modo possibile. Wojciech, Mattia e Carlo sono molto disponibili e ci mettono a nostro agio. Chiaramente per noi è importante vivere delle esperienze come queste perché ci permettono di maturare molto e di imparare tanto a livello tecnico“.