Latina, Fontana: “Abbiamo i mezzi per fare qualcosa di importante, non bisogna guardare la classifica”

Le parole dopo la partita dell'allenatore dei nerazzurri

11 Febbraio 2024

Redazione - Autore

Il Latina di Gaetano Fontana ottiene un importante successo sul campo del Brindisi e si porta a quota 34 punti all’undicesimo posto, momentaneamente a -1 dalla zona playoff. La doppietta di Fabrizi tra il 64′ e il 70′ ha ribaltato in 6 minuti l’iniziale vantaggio per i pugliesi firmato da Trotta. Nella consueta conferenza stampa post-partita l’allenatore dei nerazzurri ha analizzato il match.

Latina, Fontana: “Siamo venuti a Brindisi senza otto giocatori importanti, gli arbitri non determinano il risultato”

L’allenatore del Latina si è soffermato sugli avversari e sulla prestazione dei suoi: Dire che il Brindisi fosse una squadra viva non era pretattica. Non sono d’accordo sul fatto che avrebbero meritato di più. Nel primo tempo ci sono state tre nostre conclusioni nostre in porta, poi il nulla. Nel secondo invece è normale che una squadre che gioca in casa e lotta per la salvezza possa alzare i ritmi. Siamo venuti qui senza otto giocatori importanti. Sono andati in campo dei ragazzi che stanno dando il massimo. Abbiamo portato a casa questo risultato con il sacrificio e la voglia. A disposizione ci sono i mezzi per fare qualcosa di importante. Arbitro? È un discorso particolare. Giochiamo in una categoria che è dovuta crescere in fretta. Gli errori ci sono dappertutto. Subiamo noi e subiscono gli altri. Normale che poi ognuno guarda in casa propria. Noi abbiamo subito il primo gol su calcio d’angolo invertito. Non bisogna trovare scuse. Gli arbitri non determinano se l’altra squadra vuole il risultato.

Diretta Gol Serie C
Credit: Ufficio Stampa Latina Calcio

Mi sono arrabbiato tremendamente con i miei ragazzi perché guardavano la classifica. Noi abbiamo un nostro percorso da fare. Se vogliamo fare cose speciali non bisogna guardare solo la vittoria di oggi. Dall’occasione sbagliata di Trotta ci siamo liberati dall’obbligo di vincere la partita. Probabilmente era ciò che ci stava condizionando. Bonnin a terra sul secondo gol? Ci siamo accorti di lui. C’è l’arbitro che deve valutare se è fallo. Se non si fischia la palla non va buttata fuori”.