Lunghi, il Perugia di Cosmi e i record. Con l’Arzignano la sua prima doppietta tra i pro

Alla scoperta del classe 2003, tra passato e curiosità

22 Febbraio 2023

Redazione - Autore

La prima doppietta tra i professionisti nel giro di poco più di mezz’ora, all’età di 19 anni e alla seconda presenza da titolare in campionato. E’ questo il prezioso biglietto da visita di Alberto Lunghi, trequartista dell’Arzignano che sabato 18 febbraio ha lasciato il segno nella vittoria dei veneti contro l’AlbinoLeffe. Un 5-1 che non ha ammesso repliche, quello della formazione di Bianchini, che ha tra l’altro bagnato come meglio non poteva le sue 100 panchine in gialloceleste. Così come non dimenticherà di certo quel match il suo giovane talento Lunghi, autore di due sigilli già nel corso del primo tempo in una gara in cui è stato di fondamentale importanza per i suoi.

Lunghi, con il Perugia debutto con gol, un record riscritto e la promozione in Serie B

Perugino doc e originario di Santa Maria degli Angeli, Alberto Lunghi è calcisticamente cresciuto in Umbria. I primi calci al pallone ha iniziato a tirarli nel settore giovanile prima dell’Angelana e poi del Perugia. Il classe 2003, neanche maggiorenne, finisce in poco tempo sotto gli occhi del club biancorosso che punta su di lui nel gennaio del 2021. Dopo la militanza tra i dilettanti, per Lunghi è il primo contratto da professionista. Un traguardo importante raggiunto a soli 17 anni. Il trequartista dell’Arzignano ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile biancorosso e, nella stagione 2019/20, mette a referto subito 9 gol in 18 presenze. Da lì a poco, nella stessa annata, il passaggio in Primavera dove scende in campo in 7 occasioni con Migliorelli in panchina. Nella stagione seguente, arriva il grande salto in prima squadra.

Alla sua prima presenza tra i pro, Lunghi trova subito il gol all’esordio nel secondo turno di Coppa Italia contro l’Ascoli di Bertotto, superato per 4-1. A farlo debuttare è Caserta, che decide di schierarlo in attacco con Melchiorri e Murano. In seguito a quella rete, il classe 2003, diventa il secondo miglior marcatore più giovane della storia del Perugia dopo Andreoli. Non solo, anche il perugino più giovane di sempre ad aver segnato con la formazione umbra. Con quella squadra, otterrà poi la promozione in Serie B vincendo il girone B con Cosmi in panchina. Una squadra importante, quella biancorossa, che chiuse a 79 punti insieme al Padova e composta dai vari Sounas, Cancellotti, Di Noia, Burrai, Rosi, Falzerano e, come accennato, Melchiorri.

Lunghi, dal Montevarchi ai numeri con la maglia dell’Arzignano

L’avventura a Perugia per Lunghi volge al termine a settembre, col club che opta per la risoluzione consensuale del contratto. L’attuale giocatore gialloceleste era rientrato dal Montevarchi, squadra con cui ha collezionato 21 presenze stagionali nell’annata 2021/22. Una parentesi non indimenticabile quella con i toscani, dove chiude con zero gol all’attivo. A puntare e a credere su di lui, è stato l’Arzignano che lo ingaggia da svincolato nel mese di ottobre a campionato in corso. “Già dai primi allenamenti ho capito subito che questa sarebbe stata un’occasione importante per me: per rimettermi in gioco, per fare bene ed esprimermi al meglio”. Queste le parole di Lunghi al momento del suo approdo nella squadra veneta.

Per lui maglia numero 24 ed esordio nel primo turno della Coppa Italia di Serie C al Nereo Rocco di Trieste contro la Triestina, vittoriosa poi per 1-0. La prima presenza in campionato giunge contro il Pordenone nella settima giornata, fino alla prima gara dal primo minuto in casa del Sangiuliano un mese più tardi. Non molte le presenze totalizzate in gialloceleste, fino alla gara di sabato 18 febbraio in cui Lunghi segna una doppietta fondamentale per lui e per l’Arzignano. In posizione di trequartista, alle spalle di Tremolada e Grandolfo, trova due reti nel giro di 37 minuti, prima al 6′ e poi al 43′. Una doppietta che fa sicuramente ben sperare e che fa adesso gongolare l’allenatore Bianchini, pronto a dargli ancora fiducia da qui fino al termine del campionato.

A cura di Antonio Palladino