Bari, Mignani: “Maita out con la Juve Stabia, non possiamo sbagliare partita”

L'allenatore presenta in conferenza stampa la partita sul campo della Juve Stabia sabato alle 14:30

5 Novembre 2021

Luca Guerra - Autore

Bari pronto per la trasferta sul campo della Juve Stabia, in calendario sabato 6 novembre alle 14:30 per la 13esima giornata nel girone C di Serie C: mister Michele Mignani presenta la sfida in conferenza stampa.

Bari, Mignani: “Juve Stabia ostica, difesa da registrare”

Primo esame in trasferta dopo Francavilla Fontana. Quali sono le insidie e quali le prospettive?

“Ogni domenica affrontiamo un esame. Si parte, si ricomincia e si riazzera tutto. Ogni partita ha la sua storia. Quello che succede la domenica prima a volte deve lasciarti qualcosa, a volte devi lasciartelo scivolare addosso. Venivamo da un periodo intenso, avevamo giocato tanto. Ora abbiamo affrontato una settimana giusta. Dobbiamo entrare con la testa giusta nella partita di domani. Non possiamo sbagliare partita, abbiamo bisogno di punti e pur sapendo che ogni partita nasce con delle difficoltà dobbiamo avere la forza di andare su tutto. Loro giocano in casa su un terreno che conoscono meglio di noi, hanno giocatori molto vivaci davanti e hanno cambiato allenatore da poco. Vorranno fare bene davanti al loro pubblico”.

Si gioca sul sintetico. Che insidia è?

“Mi auguro che non sia un fattore e che se dovesse esserlo possa essere un aspetto positivo per noi”.

Come sta Maita?

“Non credo che domani Maita verrà con noi, non ha nulla di grave ma quando ci sono fastidi muscolari è bene andarci con cautela e recuperarlo al meglio per non accelerarne la ripresa”.

Simeri e Antenucci hanno fatto bene sabato. Potrebbe continuare a dargli fiducia?

“Dobbiamo dare una risposta di settimana in settimana, legata al tipo di avversario che affronti. Simeri e Antenucci hanno fatto bene ma non ci sono 11 titolari in questo Bari. Non occorre fare una scelta diversa da quella di partita in partita. Il livello è molto simile in tutta la rosa. Non guardi a quello che è successo nel recente passato ma a quello che è il presente. Lasciare fuori giocatori è sempre più difficile. La scelta premia e non c’è alcuna legge scritta. Ognuno può determinare anche in 5-10 minuti”.

Ben 7 ex Juve Stabia nel Bari. Cosa rappresenta?

“Per gli ex è sempre una partita particolare. C’è chi si è lasciato bene e chi meno. Spero che questa conoscenza dell’ambiente sia un vantaggio per noi”.

Come sta Di Gennaro?

“Sta crescendo, è tornato a fare minuti e potenzialmente può anche essere titolare”.

Porta sempre battuta nelle ultime cinque gare. Che riflessione fa in merito?

“Ci sono momenti durante l’anno in cui prendi gol più spesso e altri in cui prendi gol meno spesso. A volte non prendi gol perché gli altri colpiscono il palo, altre volte la palla entra in rete vicinissima al palo. Nella prestazione di squadra ci sono una fase difensiva attenta e una fase offensiva. Magari facendo tanti gol rischi qualcosa in più e devi capire se ne vale la pena o meno. Io preferisco vincere 1-0 piuttosto che 5-4 ma è una mia considerazione personale. Dobbiamo lavorare per migliorare sotto questo aspetto, per questo io dico sempre che si resetta tutto e che occorre fare forza sulle convinzioni e migliorare sui difetti”.

Il gol di Antenucci contro il Catanzaro può essere l’inizio sul suo nuovo campionato?

“Il gol è importante per tutti, domenica ha fatto una grande partita al di là di quel gol. In carriera ha avuto alti e bassi e per come ha gestito le prime 12 partite potrà crescere ancora”.

Come si spiega l’atteggiamento di alcuni direttori di gara al San Nicola?

“Non è una domanda alla quale posso rispondere. Tutto quello che non è allenabile non lo prendo in considerazione”.

Ha pungolato D’Errico?

“Io pungolo tutti i giocatori, dal primo all’ultimo. Il mio compito è tenerli al massimo dell’attenzione dal primo giorno della settimana fino alla partita. Poi la storia del calcio è ricca di giocatori che hanno tanta qualità e magari non sempre la tirano fuori. Per me l’allenatore bravo è quello che migliora il più possibile il materiale che ha”.

La Juve Stabia ha incassato solo tre gol in casa sin qui, tutti una partita. Come legge questo dato?

“Che sia un campo difficile per tanti aspetti lo sappiamo. Per quello ci siamo preparati a sufficienza. Sono pericolosi in casa, hanno giocatori forti individualmente e resta una partita difficile a priori”.