Minelli, un calcio alla sfortuna. Dal Bari alla Juve, il presente si chiama Pro Vercelli

Dalla paura di Bari all'esperienza di Cosenza. Per il difensore un nuovo inizio alla Pro

22 Gennaio 2022

Redazione - Autore

Se chiedete ad Alessandro Minelli un resoconto dell’ultimo anno probabilmente anche lui non saprà da dove iniziare. Non bastasse il Covid-19 a mettergli il più classico dei “bastoni tra le ruote”, sono state invece le complicazioni successive al contagio a mettere a repentaglio tutto ciò per cui Minelli lavora sodo da sempre.

Minelli, la paura e la voglia di non mollare

Stagione 2020-21. Minelli, con la maglia del Bari, scende in campo praticamente sempre. Contro il Catania, gara dello scorso 26 ottobre 2020, il difensore da il suo contributo per 90 minuti, aiutando i suoi ad imporsi con un netto 4-1 nei confronti dei siciliani. Poi, la luce si spegne. Il Covid-19 che entra prepotentemente, e senza chiedere permesso, nella vita di Minelli. Il ritorno in campo con Auteri prima e Carrera dopo. La titolarità nuovamente conquistata e una data, quella del 25 aprile 2021. Meno di 30 minuti in campo per quella che diventerà l’ultima partita del suo campionato.

Lievi alterazioni del tracciato elettrocardiografico dovute ai postumi del Covid-19, il responso dei medici per Minelli, e play off promozione che, è anche normale, passano in secondo piano. Una stagione che, dall’essere etichettata alla voce “campionato del riscatto” dopo appena 11 minuti al Trapani la stagione precedente, si è ben presto trasformata in “si ricomincia da zero” nonostante le buone prestazioni con la maglia dei galletti.

Di proprietà della Juventus, dopo le giovanili all’Inter, Minelli riparte dalla Serie B e dal Cosenza. Nonostante le prime due partite di campionato dove il campo è stato il suo territorio, nelle restanti 16 è la panchina il suo habitat naturale. Nelle ultime ore due ufficialità in poco tempo per lui. La prima, l’addio al Cosenza e il ritorno in bianconero. La seconda, il suo trasferimento per indossare gli stessi colori, ma quelli della Pro Vercelli. Per il difensore il peggio sembra essere alle spalle, e l’esperienza di sei mesi che lo attende in maglia Pro, può solo che rappresentare un nuovo inizio. L’ennesimo, per uno che non sa cosa significhi la parola mollare. Mai.