Bari, Mignani verso il Catania: “Ripartiamo dallo spirito di squadra del 2021”

L'allenatore parla anche di mercato: "Chi non è contento lo dica. La società non comprerà tanto per"

22 Gennaio 2022

Luca Guerra - Autore

“Abbiamo il dovere morale di riprendere da dove abbiamo finito”. Michele Mignani lancia la sfida del Bari verso il 2022, che sul campo per i biancorossi avrà il via dalla partita interna di domenica 23 gennaio contro il Catania. “Sarebbe veramente importante riprendere a fare punti immediatamente – le parole dell’allenatore in conferenza stampa – ci ridarebbe quelle certezze che ci hanno accompagnato nell’ultima parte di campionato e che ci hanno dato la consapevolezza di essere una squadra difficile da affrontare. La sosta è lunga, può lasciare scorie ma abbiamo lavorato bene, soprattutto nell’ultima settimana in cui abbiamo recuperato i contagiati. C’è voglia di ripartire forte, credo che la squadra stia bene. Vorrei rivedere spirito di squadra e voglia di vincere le partite nelle difficoltà, come fatto nella prima parte di stagione“.

Bari, Mignani: “Mercato? Tutto è migliorabile. Chi non è contento lo dica”

L’allenatore si concentra poi sul calciomercato: “Tutte le squadre sono migliorabili, dalla più forte alla meno forte. Io non ho chiesto niente, c’è un rapporto schietto e corretto con la società. Io alleno chi ho a disposizione e il direttore pensa a quelle che possono essere le soluzioni migliorative. A volte ci si confronta. Sicuramente non siamo perfetti e cercheremo di lavorare per esserlo: siamo contenti di quello che hanno dato tutti i ragazzi sino ad oggi“. Di certo c’è un acquisto fatto in casa: “Avevamo l’obiettivo di recuperare Di Cesare nel tempo più breve possibile e l’abbiamo fatto, ormai si allena da quasi 15 giorni con noi: domani potrebbe già rientrare in campo, mi ha dato disponibilità”. Mignani parla anche di chi sta trovando meno spazio: “Io credo che lavorare per il Bari sia un privilegio sempre ma a maggior ragione in questa categoria. La comprensione verso chi reclama minutaggio può essere umana e lecita ma c’è un obiettivo di squadra – sottolinea – e non si può pensare alle situazioni individuali. Se qualcuno non è contento lo dica e cercheremo di accontentarlo. Altrimenti resta qui e lavorerà come gli altri”.

Non manca anche un retroscena di mercato: “Abbiamo provato a prendere Petriccione? Lo conosco e l’ho allenato, di certo lo stimo ma ora è un giocatore che è rimasto in B e ormai appartiene al passato – risponde – in entrata stiamo facendo delle valutazioni per quanto riguarda il centrocampo: se parte qualcuno, di sicuro penseremo a portare in gruppo un profilo che possa migliorare l’organico che abbiamo. Di certo non saranno fatte operazioni tanto per farle”.

“Catania competitivo. Di Gennaro titolare? Valutiamo”

Contro il Catania il Bari sarà privo di Scavone e Maita per squalifica. Da non escludere un posto da titolare per Di Gennaro: “Di Gennaro per me è un jolly di centrocampo, può stare davanti alla difesa, fare la mezzala e giocare come trequartista. Le valutazioni su di lui sono aperte: domani mancano Maita e Scavone per squalifica quindi avrà più possibilità di giocare”. Di fronte ci sarà un calendario ingolfato: “Se devo scegliere tra un mese come lo scorso, dove non abbiamo mai giocato, e un mese come quello che ci aspetta, preferisco giocare sempre“. Spazio per un commento sul Catania: “Non conosco bene le loro dinamiche, societarie e di mercato – spiega – hanno giocatori con belle carriere alle spalle. Poi davanti hanno Moro, che è un giocatore di grande prospettiva e ha fatto tanto bene sin qui. Nessuno a inizio campionato si aspettava un’esplosione del genere”.