Cesena, Missiroli si presenta: “Spero di essere un esempio”

L'ex centrocampista di Spal e Sassuolo si presenta: "Per la prima volta sono il più vecchio, spero di essere un esempio"

missiroli
30 Settembre 2021

Luca Guerra - Autore

Quasi 500 partite disputate tra i professionisti, gran parte delle quali in A e B, ma la grande voglia di mettersi in gioco. Simone Missiroli si è presentato a Cesena, tappa della sua ripartenza dopo il triennio alla Spal. “Io leader? Qui ci sono tanti giocatori importanti, quindi dovrò dimostrarlo sul campo – le parole del centrocampista classe 1987, partito dalla Reggina – io mi metto a disposizione del gruppo e cercherò di comprendere quanto prima le dinamiche interne. Qui per la prima volta sono il più vecchio della squadra e quindi proverò a essere di aiuto ai più giovani per la loro crescita: spero di essere un esempio. La speranza è quella di restare e dare continuità a questa scelta: i presupposti ci sono”.

Missiroli a Cesena: “Trattativa nata a fine agosto”

I contatti, come spiegato dal direttore sportivo Moreno Zebi, c’erano stati già a fine agosto. “Ma io non volevo fare le cose di fretta – ammette Missiroli – ho detto subito che mi faceva piacere l’interesse del Cesena, poi negli ultimi giorni ho avuto modo di parlare di nuovo con Zebi e sono felice di essere qui”. L’esordio con il Cesena c’è già stato nel finale della sconfitta interna col Modena, prima partita in C di Missiroli: “Ho esordito in uno stadio che non è da C e in una partita che non è da C come quella contro il Modena: è stato un impatto positivo contro una squadra forte, ma noi abbiamo dimostrato di essere competitivi. Mi sento bene, anche se nell’ultimo mese mi sono allenato da solo, quindi mi manca il lavoro col gruppo che aiuta a creare la condizione. Ho però un fisico longilineo e leggero, quindi riesco a mettermi in forma in breve tempo”.

L’Emilia Romagna nel destino

L’Emilia Romagna è nel suo destino: “Per me è una nuova esperienza, ma nella vita non si smette mai di imparare. Mio padre era romagnolo e venivamo sempre qui d’estate, anche se lui ha sempre giocato al sud. Posso dire che si respira di aria di casa”. Parola di chi a Sassuolo , sotto la guida di Eusebio Di Francesco, si è dimostrato uomo cardine del centrocampo portando i neroverdi per la prima volta in Serie A con un gol al 96′ contro il Livorno. “A me piace sposare un progetto – il suo manifesto – e stare tanto tempo in un posto, non sono un calciatore a cui piace cambiare ogni stagione, ecco perché sono stato tanti anni al Sassuolo e poi anche alla Spal. In neroverde sono maturato molto e sono diventato un calciatore vero, mentre a Ferrara ho dato continuità al percorso che avevo iniziato“. Testa già al prossimo impegno di campionato: “Contro il Modena è stata una bella partita contro la squadra più attrezzata del girone – spiega Missiroli – gli episodi ci hanno condannato, ma abbiamo un’identità e tanti margini di crescita. Ho visto anche la partita di Olbia e mi ha colpito il fatto che il Cesena è una squadra che sta sul pezzo e non molla mai”.

Zebi: “Missiroli a Cesena porta competenze trasversali”

A fare gli onori di casa, il ds Moreno Zebi: “Parliamo di un giocatore che ha un percorso e una carriera alle spalle di assoluta caratura – le sue parole sull’arrivo di Missiroli a Cesena – e ogni aggettivo rischierebbe di non essere adeguato. C’è stato un momento in cui, già in agosto, avevamo cercato di trovare un’intesa, ma non c’erano le condizioni. Poi siamo riusciti ad arrivare all’accordo e sono molto felice che Simone si sia messo a disposizione del mister e dei compagni. Porta competenza trasversali, in campo e non solo: si tratta di un giocatore importante, di percorso, che può aiutare il nostro gruppo giovane. Ringrazio il club per l’ennesima opportunità che mi ha dato di fare un’operazione finalizzata a migliorare il bagaglio tecnico e di esperienza della squadra”.