Letale e compatto: il Padova batte il Catania

20 Marzo 2024

Damiano Tucci - Autore

Torna alla vittoria il Padova di Vincenzo Torrente che batte il Catania e si porta in vantaggio nel doppio confronto valevole per la finale di Coppa Italia Serie C. Decisive, a favore dei veneti, le reti di Palombi e Crisetig arrivate, rispettivamente al 12′ e il 25′ di un primo tempo disputato ad alta intensità. Ci pensa Monaco, al 77′, a tenere vive le speranze rossazzurre. Possibili sanzioni in vista del ritorno al Massimino del 2 aprile a causa degli scontri avvenuti all’intervallo. Espulso Welbeck nel finale: è il primo intervento VAR nella storia della competizione.

credit: Martina Cutrona

Qualità ed equilibrio: i segreti di Torrente

Può assolutamente ritenersi soddisfatto del suo Padova Vincenzo Torrente. La prova offerta dai veneti, infatti, è stata convincente dal punto di vista dell’approccio alla gara e dell’intensità offerta. Soprattutto nel primo tempo, quando le reti di Palombi e Crisetig hanno indirizzato il risultato. Abile l’ex Lazio a sfruttare un cross di Zamparo dopo una bella azione di contropiede e a trovare il settimo gol della sua stagione. Determinante l’ex centrocampista dell’Inter in occasione del raddoppio arrivato su corner di Radrezza. Il gol di Monaco, arrivato a 20′ dalla fine, non cancella una prova caratterizzata da equilibrio tra i reparti e fluidità di manovra. Buone risposte anche da Zanellati.

Credit: Catania FC

Tra cuore e caos: il momento del Catania

La rete del 2-1 finale targata Sasà Monaco, arrivata al 77′ su corner di Peralta è di fatto una delle poche cose da salvare in casa Catania. Il timido approccio iniziale e le poche occasioni da rete complessive del match sono elementi negativi per i ragazzi di Michele Zeoli, bravi però a trovare orgoglio e carattere nella ripresa. Espulso Nana Welbeck nel finale. Grande tensione e incredulità per quanto accaduto all’Euganeo nel corso dell’intervallo. Il club di Ross Pelligra ha prontamente preso le distanze ma i provvedimenti, in vista del ritorno del 2 aprile al Massimino sembrano già all’orizzonte. La trasferta contro la Turris e il successivo appuntamento col Giugliano diranno di più sulla stagione dei rossazzurri, distanti soli sei punti dalla zona playout.