Baldini si presenta: “Affascinato dal Palermo, il destino mi ha dato questa possibilità”

Le parole del nuovo allenatore in conferenza stampa

Baldini Palermo
27 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Silvio Baldini è da qualche giorno il nuovo allenatore del Palermo. Un ritorno al passato per lui, in una piazza alla quale è particolarmente legato. Arrivato in città nelle scorse ore, Baldini è stato presentato in conferenza stampa.

Il motivo della scelta di Baldini è presto spiegato: Mi ha spinto il fascino che provo per Palermo e la Sicilia. Sono legato a questa terra, non mi sono mai allontanato da questa isola. Dopo 18 anni il destino mi ha dato questa nuova possibilità, questo mi affascina e mi incuriosisce. Adesso dipende da me. Non ho paura di affrontare queste difficoltà”.

Un tema delicato su cui discutere sarà quello del mercato: “Questa squadra devo valutarla con i miei occhi, c’è un mese davanti importante e farò le mie valutazioni. Il Palermo è un’ottima squadra con un buon potenziale, bisogna capire come mai questo potenziale non viene espresso. Sarà uno dei problemi da affrontare, fin quando non mi sono reso conto della realtà non si può parlare di giocatori che vanno e vengono. Devo valorizzare loro perché possono dimostrare quello che sono”.

Baldini: “Palermo? Un segno del destino”

“Dentro il mio cuore ho sempre pensato di poter avere una chance”, afferma l’ex allenatore di Parma e Catania. “Quando mi hanno chiamato l’ho visto come un segno del destino, si accesa dentro di me la scintilla. Ho voglia di lavorare e dimostrare. So che Palermo è una città difficile e quando non arrivano i risultati si va sulla graticola. Questo però è il mio mestiere e il mio lavoro“.

Uno spirito che l’allenatore proverà ad imprimere ai suoi giocatori: “Cercherò di dare alla mia squadra un’identità con la voglia di dimostrare che quando indossano la maglia devono identificarsi in questa città. Serve una squadra aggressiva. Professionalmente durante la settimana devono fare dei sacrifici nel mangiare, nel riposare e nel vivere la famiglia perché la domenica devono fare risultati. Per fare risultato servono idee e coraggio”.

Uno degli argomenti è stato anche quello dei soldi, da sempre una battaglia combattuta da Baldini: Il denaro per me è sempre il diavolo. I vecchi dalle mie parti dicono che dove ci sono i soldi e le donne c’è il diavolo perché l’uomo sbaglia sempre quando ci sono queste due componenti. Ho parlato con Sagramola e Castagnini, ho lasciato che sia un accordo dignitoso, né l’elemosina né qualcosa fuori dalle righe. Non ho fatto nessuna richiesta particolare”.

Castagnini: “Baldini non ha bisogno di presentazioni”

Il ds rosanero, dando il benvenuto a Baldini, ha colto l’occasione anche per ringraziare l’ormai ex allenatore della squadra: Ringrazio Filippi e il suo staff: persone di livello e serie. Baldini non ha bisogno di presentazioni, il suo curriculum e ciò che ha fatto parlano da soli. Baldini lo avevo già contattato prima di Boscaglia, quando allenava la Carrarese. Adesso è arrivata l’opportunità. Quando gli ho fatto la prima telefonata mi ha detto: “Io alleno solo il Palermo altrimenti non alleno”.

Anche per Castagnini il calciomercato sarà un nodo importante da sciogliere: “Baldini valuterà, c’è un mese di tempo. Abbiamo parlato, sappiamo cosa dobbiamo fare e dove dobbiamo intervenire. Uscite? Questo non è il mercato estivo. Ci sono 4 partite da giocare, possiamo aver bisogno di tutti. Bisogna prima fare le cose e poi dirle, dobbiamo essere cauti”.

Castagnini: “Per rimanere a Palermo bisogna meritarlo”

Non vuole rinunciare agli obiettivi Castagnini: “Penso ancora che siamo una squadra competitiva e lo dicono i numeri: siamo primi per risultati in casa, abbiamo fatto male in trasferta. Tanti giocatori non hanno reso come ci si aspettava, in dei momenti la squadra ha dimostrato di essere lì. Con le big non abbiamo perso contro nessuno, resto che stiamo una squadra competitiva”.

Il dirigente è intervenuto anche sulla questione spinosa dei rinnovi: “Non ne facciamo, siamo stati chiari all’inizio. Sono d’accordo perché un rinnovo va meritato. Fino adesso non ci sono giocatori meritevoli di rinnovo. Il contratto è una cosa seria. Sappiamo che c’è il rischio di perderli a zero, rischieremo. Un giocatore che deve rinnovare avrà rabbia dentro, per me è un vantaggio. Se perdiamo un giocatore, pazienza. Non c’è urgenza di rinnovare i contratti, per rimanere a Palermo bisogna meritarlo”.