Dal gol in A in scorpione alla rinascita a 36 anni: Fermana, la salvezza passa da Paponi

L'attaccante della Fermana festeggia i suoi 36 anni dopo due gol consecutivi

16 Aprile 2024

Simone Solenghi - Autore

Daniele Paponi è tornato. L’attaccante della Fermana festeggia oggi, martedì 16 aprile, i suoi 36 anni, e lo fa dopo il ritorno a un gol che mancava da tempo. Non segnava infatti dal 27 novembre 2021 con la maglia del Bari. Dopo aver interrotto il digiuno col gol del 2-1 vincente contro la Torres, l’attaccante si è ripetuto contro la Lucchese. Terza vittoria consecutiva dei suoi, che hanno abbandonato l’ultimo posto nel girone B, rinascita per lui, che a 36 anni vuole tornare a trascinare la sua squadra verso l’obiettivo salvezza.

Paponi, il Parma di Pioli e l’avventura americana

Si è fatto attendere Paponi, che ancora una volta è tornato a fare gol, così come ha sempre abituato in carriera. Fin dai primi anni tra i grandi al Parma si era messo in mostra per essere un attaccante bravo a vedere la porta, a volte anche con alcuni colpi speciali e imprevedibili. Così è arrivato il più bello dei 3 gol segnati in Serie A, proprio con la maglia degli emiliani. Era la stagione 2006/07 e da giovanissimo si affacciava alla prima squadra allora allenata da Stefano Pioli. In stagione arrivarono anche 2 gol nei preliminari di Coppa Uefa, ma il più bello e indimenticabile resterà il primo in Serie A contro il Messina nel dicembre 2006. Il colpo dello “scorpione” che batté Storari riassume bene quello che è Daniele Paponi. Classe allo stato puro che non ha mai trovato la giusta continuità per esprimersi ad alti livelli.

Credit: Fermana Football Club

Della sua carriera però rimangono altri ricordi importanti, come l’esperienza al Bologna, sempre in Serie A, e quella in MLS. In America, per la precisione in terra canadese, ha giocato nel 2013 una stagione al Montreal Impact, altra squadra del presidente rossoblù Joey Saputo. Anche lì trovò pochi gol ma prestigiosi, come i due in MLS e gli altrettanti segnati in Concacaf Champions Cup, la Champions League nordamericana.

Credit: Fermana Football Club

L’apice tra Castellammare e Piacenza e la rinascita a 36 anni

Al ritorno in Italia, Paponi vive le migliori stagioni della sua carriera in Serie C. Dopo aver vestito le maglie di Ancona, squadra della sua città, e Latina, trascorre tre stagioni alla Juve Stabia. Proprio qua vince il suo primo campionato e va per la prima volta in doppia cifra. Con 12 gol in campionato, uno in coppa e uno in Supercoppa è protagonista della promozione in Serie B del 2018/19 della squadra di Castellammare, l’ultima prima di questa stagione. Nell’annata successiva, la 2019/20, si trasferisce al Piacenza, dove riesce dare continuità a questo bel rendimento. Con 13 gol migliora il suo record di reti in un campionato, in cui viene limitato solo da alcuni infortuni.

Non si riconferma più su questi livelli nelle successive esperienze. Non trova fortuna col Padova, mentre col Bari vince di nuovo il campionato senza però salire in Serie B con la squadra pugliese. Da quella stagione un digiuno causato anche da tanti giorni lontano dal campo. Gioca solo tre gare nella scorsa stagione con l’Imolese, mentre con la Fermana è fermo a 16 presenze stagionali. Nelle ultime due partite però è arrivata la svolta. Ancora una volta è tornato a sorridere ed esultare. Prima il gol per sbloccarsi contro la Torres, poi una perla da fuori all’incrocio con la Lucchese. La Fermana ha un uomo in più per affrontare questo rush finale con destinazione salvezza. I marchigiani ora dovranno conquistare i playout e giocarsi le proprie carte nello spareggio finale. Paponi sarà l’uomo in più per puntare a questo obiettivo. I gialloblù ora possono affidarsi alle sue magie.