Dall’esordio in C al mercato: Delle Monache, il piccolo Insigne, è l’oro di Pescara
L'attaccante classe 2005 ha attirato su di sé le attenzioni di tanti club
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La Serie C è terra di giovani. Più volte l’ha sottolineato Ghirelli durante la stagione e l’ha ribadito nel corso della conferenza stampa di chiusura dell’annata calcistica. Un movimento che può aiutare tanto i giovani, dove possono crescere e imparare per migliorarsi e usare la Lega Pro come trampolino per raggiungere le vette più alte. Ne sa qualcosa il Pescara, che negli ultimi anni sta lavorando bene con il proprio settore giovanile e sono diversi i ragazzi che la società abruzzese ha fatto esordire. Marco Delle Monache è uno degli ultimi, ma non per importanza, soltanto per età anagrafica.
Il classe 2005 ha letteralmente stregato la dirigenza biancazzurra nel corso di uno stage all’età di 8 anni. Entrato nel Pescara ha saputo soltanto scalare le gerarchie giocando sempre, o quasi, da sotto età. Per lui l’ultima stagione è quella del punto di partenza: l’esordio, prima in Coppa e poi in C, il primo contratto e la Nazionale. Nel mezzo tanti interessamenti di tantissimi club italiani e stranieri.
Delle Monache, il piccolo ‘Insigne’
Non vogliamo certo fare paragoni, ma ci sono somiglianze troppo chiare per non notarle. Esterno in un attacco a tre, spesso utilizzato a sinistra per rientrare sul suo piede forte, il destro. Gioca nel Pescara, brevilineo e bravissimo nel dribbling e nello stretto. Delle Monache per questo è chiamato anche il ‘piccolo Insigne’. Ovviamente con le dovute proporzioni, ma se il buongiorno si vede dal mattino… a Pescara sanno come far crescere i giovani talenti.
Delle Monache è quello più precoce, siccome stiamo parlando di un ragazzo di appena 16 anni. Talento cristallino che non è sfuggito agli osservatori biancazzurri. E’ bastato uno stage perché il Pescara si innamorasse di lui. All’età di 8 anni già con doti sopra la media e un provino superato a pieni voti. Nato e cresciuto in provincia di Pescara, il biancazzurro è un po’ come la sua seconda pelle.
Delle Monache e lo step tra i grandi
Al Pescara, Delle Monache, ha sempre stupito tutti per le sue qualità. Ogni allenatore avuto ne è rimasto estasiato dalle prodezze balistiche e dalle sue capacità tecniche. Una costanza nel lavoro e caratterialmente determinato per volersi sempre migliorare. Un gradino alla volta, Marco è cresciuto molto velocemente giocando spesso sotto età.
L’esordio in Primavera per un classe 2005 ha fatto sin da subito scalpore. Difficile vedere un ragazzo così giovane debuttare con ragazzi tre anni più grandi, ma è bastato poco per capirne le motivazioni. Dalla Primavera alla prima squadra il salto è stato breve, nonostante la giovane età. A settembre Auteri non ci ha pensato due volte, prima l’ha convocato e poi l’ha fatto esordire in Coppa Italia contro il Grosseto. Poi è arrivato quello in campionato contro l’Aquila Montevarchi. In totale sono state 7 le presenze, comprese le due ai playoff con il Pescara. Dal campo al mercato, ora Delle Monache è l’oggetto del desiderio di diversi club.
In Italia e all’estero, quante richieste per il classe 2005
Quando, così giovane, vieni buttato nella mischia con i grandi e fai vedere le tue qualità è normale attirare le attenzioni di tanti club. In Italia, e non solo, anche all’estero hanno fatto visionare il talento del Pescara. Delle Monache è conteso da diverse società e c’è da capire quale sia l’intenzione degli abruzzesi. Nelle ultime ore è forte l’interesse del Borussia Dortmund sul classe 2005, oltre al club tedesco anche Sampdoria e Fiorentina hanno ammiccato per il talentino biancazzurro.
Una situazione che il Pescara conosce bene e che in passato ha visto coinvolto anche Marco Verratti. Dall’esordio in C, poi il grande campionato in B e il passaggio al Psg. Un segnale lampante di come a Pescara sappiano far crescere i giovani prospetti. Delle Monache è l’ultimo, per questioni anagrafiche, della lista. Il suo futuro è ancora tutto da scrivere, intanto lui sta già iniziando ad aprire le ali per volare.
A cura di Simone Brianti
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