Ingegnere, calciatore e… direttore sportivo: il traguardo di Piccinni, orgoglio del Monopoli

Il centrocampista del Monopoli ha pubblicato un post sul proprio profilo Facebook

Piccinini
13 Aprile 2023

Redazione - Autore

Un “tuttofare” per eccellenza. Marco Piccinni adesso diventa anche direttore sportivo. Un titolo conseguito grazie al corso svolto al centro Tecnico Federale di Coverciano. “Da Ingegnere a direttore sportivo”, ha scritto felice sul sul profilo facebook. Orgoglio di mamma e papà, ma anche del Monopoli che se lo coccola per i buoni piedi e per la bella testa. Quest’anno 19 presenze condite da 2 gol per un totale di 795′. In Puglia dal 2019, il club biancoverde ormai la sua seconda casa. Ben 115 presenze impreziosite da 8 reti e 2 assist dal suo arrivo in società.

Piccinni diventa direttore sportivo: “Percorso che mi ha arricchito” 

“Il percorso che mi ha portato all’abilitazione mi ha davvero arricchito molto dal punto di vista umano e professionale”, ha scritto sui social Marco Piccinni. Una grande emozione dopo le tantissime vissute già sul campo. A 35 anni, era il modo giusto per prepararsi ad una seconda vita, sempre e solo nel mondo del calcio. Non poteva essere altrimenti per uno come lui cresciuto a pane e pallone. “Tralasciando gli strani percorsi della vita – ha scritto su facebook il centrocampista – il cammino verso l’esame di abilitazione ha arrocchito il mio bagaglio di competenze”. Poi un ringraziamento speciale ai “fautori di questo sogno”: l’Associazione Assocalciatori, e Assodirettori. Ovunque in campo, così anche nella vita. Sul campo da gioco centrocampista centrale, mezzala, ma anche difensore e terzino destro. Sono tutti i ruoli ricoperti nel corso della sua carriera.

Marco Piccinni Monopoli
Credit: S.S. Monopoli 1966

Il suo viaggio

Le giovanili nel Bari e la convocazione in Serie B. Poi il prestito nella Vastese in Serie C2 prima del ritorno in biancorosso. Un lungo girovagare che lo ha portato a vestire tante maglie diverse. Dal Barletta al Piacenza, passando per Lucchese e Brindisi. Ma più di due anni, fino alla favola Fidelis Andria, con cui ha giocato dal 2014 al 2018. 109 presenze, 5 gol e 6 assist in 4 anni. Sempre protagonista, con la voglia di lasciare il segno. Poi Monopoli e il ritorno in Puglia. Un terra che lo ha sempre richiamato in un certo senso. E il futuro? Con giacca e cravatta. Dietro una scrivania. Intanto si prepara a disputare i playoff col club pugliese.