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Ingegnere, calciatore e… direttore sportivo: il traguardo di Piccinni, orgoglio del Monopoli

Piccinini

Un “tuttofare” per eccellenza. Marco Piccinni adesso diventa anche direttore sportivo. Un titolo conseguito grazie al corso svolto al centro Tecnico Federale di Coverciano. “Da Ingegnere a direttore sportivo”, ha scritto felice sul sul profilo facebook. Orgoglio di mamma e papà, ma anche del Monopoli che se lo coccola per i buoni piedi e per la bella testa. Quest’anno 19 presenze condite da 2 gol per un totale di 795′. In Puglia dal 2019, il club biancoverde ormai la sua seconda casa. Ben 115 presenze impreziosite da 8 reti e 2 assist dal suo arrivo in società.

Piccinni diventa direttore sportivo: “Percorso che mi ha arricchito” 

“Il percorso che mi ha portato all’abilitazione mi ha davvero arricchito molto dal punto di vista umano e professionale”, ha scritto sui social Marco Piccinni. Una grande emozione dopo le tantissime vissute già sul campo. A 35 anni, era il modo giusto per prepararsi ad una seconda vita, sempre e solo nel mondo del calcio. Non poteva essere altrimenti per uno come lui cresciuto a pane e pallone. “Tralasciando gli strani percorsi della vita – ha scritto su facebook il centrocampista – il cammino verso l’esame di abilitazione ha arrocchito il mio bagaglio di competenze”. Poi un ringraziamento speciale ai “fautori di questo sogno”: l’Associazione Assocalciatori, e Assodirettori. Ovunque in campo, così anche nella vita. Sul campo da gioco centrocampista centrale, mezzala, ma anche difensore e terzino destro. Sono tutti i ruoli ricoperti nel corso della sua carriera.

Marco Piccinni Monopoli
Credit: S.S. Monopoli 1966

Il suo viaggio

Le giovanili nel Bari e la convocazione in Serie B. Poi il prestito nella Vastese in Serie C2 prima del ritorno in biancorosso. Un lungo girovagare che lo ha portato a vestire tante maglie diverse. Dal Barletta al Piacenza, passando per Lucchese e Brindisi. Ma più di due anni, fino alla favola Fidelis Andria, con cui ha giocato dal 2014 al 2018. 109 presenze, 5 gol e 6 assist in 4 anni. Sempre protagonista, con la voglia di lasciare il segno. Poi Monopoli e il ritorno in Puglia. Un terra che lo ha sempre richiamato in un certo senso. E il futuro? Con giacca e cravatta. Dietro una scrivania. Intanto si prepara a disputare i playoff col club pugliese.