Fidelis Andria, Roselli: “Ci iscriveremo al prossimo campionato, aperti a nuovi soci”

Il presidente biancoazzurro tra la soddisfazione per la salvezza e le novità societarie

Fidelis Andria Aldo Roselli
19 Maggio 2022

Luca Guerra - Autore

A cinque giorni dalla salvezza ottenuta ai playout del girone C di Serie C superando la Paganese, è tempo di conferenza stampa per il presidente della Fidelis Andria Aldo Roselli. “Sabato ho vissuto una giornata che difficilmente potrò dimenticare: all’ansia delle settimane precedenti ha fatto seguito una gioia indescrivibile. Condivisa con i tifosi, che hanno sempre sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto”.

Fidelis Andria, Roselli tra passato e futuro: “Ora ho il 65% delle quote societarie”

Roselli si sofferma tra bilanci di campo e societari: “Non conservare la categoria avrebbe rappresentato una doppia beffa per la Fidelis, sportiva ed economica. Non dimentichiamoci che se abbiamo giocato in C è perché il sottoscritto ha operato il versamento a fondo perduto“. I fari sono puntati sul futuro societario: “Ho comprato la parte di quote dei soci Pastore e Zagaria, così ora detengo il 65% delle quote, mentre ho chiesto all’amministratore unico della Uniti per la Fidelis (che detiene il 90% della società, ndr) un’assemblea dei soci: sia per modificare lo statuto e facilitare dal punto di vista burocratico l’ingresso di nuovi soci, sia per avere più chiarezza sul futuro. L’assemblea è andata deserta, a eccezione della mia presenza. Lo statuto consente di deliberare a maggioranza e non all’unanimità e questo facilita gli aspetti burocratici per l’ingresso di nuovi soci. Con gli attuali soci siamo al capolinea. Se poi dovessi restare io il socio di maggioranza, sarei disposto a comprare il pacchetto di quote in possesso a Catapano e Pomo, rispettivamente il 22 e il 15 per cento”.

“Con Logiudice e la coppia Di Bari- Di Leo incontri a breve”

Si passa poi all’aspetto tecnico. Partendo dal rapporto con Pasquale Logiudice: “Con il ds ho avuto anche incontri duri, dibattiti accesi. Resta una persona altamente competente – ammette Roselli – anche con lui ci saranno altri incontri, direi entro i prossimi 10 giorni. Sappiamo che il calciomercato inizia l’1 luglio e termina il 31 agosto, però le trattative si fanno ora soprattutto sul parco Under. Quello che mi preme dire è che i tifosi devono stare tranquilli. Nessuno deve pensare che non ci siano i soldi per iscriverci al prossimo campionato. Ovviamente a me piacerebbe essere affiancato da qualche imprenditore andriese. Oggi stiamo dialogando con imprenditori non di Andria”.

Possibile la conferma in panchina di Vito Di Bari e Nicola Di Leo: “Hanno fatto un lavoro enorme, il girone di ritorno è stato diverso da quello di andata. Ci stiamo parlando, è chiaro che Nicola, che si è assunto l’onere a fine gennaio con il supporto di Vito, che è stato la sua voce con Domenico Di Cecco, ha la sua età. Poi dobbiamo capire bene la posizione di Vito Di Bari, che è in possesso di licenza Uefa B e ha fatto domanda per conseguire il patentino Uefa A. Se raggiungerà questo obiettivo e al netto di altre situazioni che potrebbero verificarsi, vedi un altro imprenditore che voglia comprare il 100% della Fidelis e che in quel caso farebbe le scelte, andremo a regolarci di conseguenza“.

Possibile l’addio con D’Alesio

Un addio possibile è quello del presidente onorario Salvatore D’Alesio: “Ha manifestato l’intenzione di lasciarci e a me questo spiace – evidenzia Roselli – perché non ci perde solo la Fidelis ma tutta Andria. Io sono sicuro che tutto sia ricomponibile quando si è tra persone serie. Lui magari ha tanti difetti ma ha tanta passione e tanto amore per il calcio: è stato il dirigente della società più presente con i giocatori”. L’intento è di avere una mappatura chiara della situazione entro 10 giorni: “Sono pronto a discutere sia la cessione di una parte del pacchetto che della totalità della quota, a patto di dare la Fidelis a chi saprà portarla in alto. Ci sono dei colloqui in corso ma ogni cosa va fatta secondo i tempi giusti. A patto che l’interessato rispetti requisiti di stabilità e credibilità economica, perché di esempi del genere nel calcio ce ne sono troppi. Cercherò di evitarlo così come non consentirò eventuali speculazioni. Ci sono dei colloqui in corso, che io porterò avanti, e il 22 giugno ci iscriveremo al campionato di Serie C 2022/23. Senza se e senza ma”.

Caso Catania e stadio Degli Ulivi

Roselli torna anche sul capitolo Catania: “Ho letto i miei colleghi che hanno detto che siamo stati favoriti dall’esclusione del Catania – sottolinea – e in termini di classifica è vero. Però è un pensiero incompleto. Il Catania è stato dichiarato fallito a dicembre e per la sentenza definitiva siamo arrivati ad aprile. Cosa sarebbe successo se i tempi fossero stati più brevi? Credo di essere stato l’unico presidente a fare un comunicato chiedendo chiarezza dopo aver saputo che la curatela fallimentare aveva chiesto un contributo straordinario alla Lega”. Una partita aperta è quella dello stadio Degli Ulivi: “A giorni avremo un incontro con l’amministrazione comunale e abbiamo l’intenzione di gestire direttamente la manutenzione del verde. L’avevamo chiesto già l’anno scorso e non ci era stata concessa ma la convenzione in essere scade a giugno. Ci incontreremo con i dirigenti competenti e chiederemo la gestione diretta della manutenzione con l’azienda che riterremo più opportuna”.