Segnare per sognare, Bonfanti & i suoi fratelli: gente di C…uore

Non solo Bonfanti del Modena: da Tordini ad Adorante fino a Sipos, quando i gol sono "verdi".

30 Settembre 2021

Redazione - Autore

Ci sono attimi che, per forza di cose, catturano più degli altri. Dettagli, in grado, da soli, di fare tutta la differenza del mondo. Prendiamo ad esempio il gol, per poi sviscerarlo nei suoi principali aspetti. Lucidità, esecuzione e concretezza sono fondamentali, certo. Ma sicuri bastino? Occorre fame. Voglia matta di mettersi in gioco, per farsi trovare pronti. In C tutte caratteristiche che di certo non mancano a Nicholas Bonfanti (classe 2002), centravanti del Modena acquistato in estate a titolo definitivo dall’Inter. Tutto merito di un’intuizione del DS gialloblù Davide Vaira, che ha strappato il giovane talento alla concorrenza di molti club grazie a un importante e lungimirante investimento.

Da Bergamo a Modena: come vola Bonfanti in Serie C

“É arrivato da Bergamo, un ragazzo umile, prevalentemente mancino ma bravo con entrambi i piedi.
Sono davvero felice abbia iniziato bene quest’esperienza, gli auguro di continuare così e tornare da noi più forte di prima, per vincere insieme”. Parole al sapore di assist, queste, firmate Franco Carboni, uno dei volti più interessanti della Primavera nerazzurra che, proprio attraverso la C (di Catania in questo caso), ha colto in pochissimo tempo l’opportunità di spiccare il volo.

C siamo: da Modena a Catania, la tappa di Sipos

A Catania invece, c’è appena arrivato, Leon Šipos. Puntero croato classe 2000, in grado di mandare in visibilio il Massimino nel suo spettacolare match d’esordio contro l’Andria, conclusosi con quella splendida doppietta personale, pronta a sprecare subito i paragoni più importanti. Da allora è digiuno (0 gol siglati nelle successive 4 uscite). Un’astinenza mai in grado, però d’inficiare minimamente sulla fiducia, per un investimento che sarà presto pronto (così giurano dalle parti dell’Etna), ad infiammare nuovamente la piazza dell’elefante.

Tordini, che numeri

Percorso ancora più in discesa, forse, quello targato Mattia Tordini (giovane promessa del Lecco). A 19 anni infatti, il centravanti numero 32 vanta già 3 gol ed un assist in 5 partite, abbinando ai numeri un’ ottima tecnica di base ed una naturale bravura nel gioco aereo, componenti quantomai essenziali per un nome obbligatoriamente iscritto alla voce “da tenere d’occhio”.

Ancona-Matelica, in attacco brilla la stella di Faggioli

Un altro giovane rampollo che non sembra avere voglia di fermarsi qui é certamente Alessandro Faggioli (stellina dell’Ancona-Matelica classe 2000). Il bomber nativo di Penne, si é reso infatti assoluto protagonista nella vittoria dei suoi ottenuta ai danni della Pistoiese, resa ancora più preziosa da queste parole. “I due gol sono una cosa bella ma, ripeto, la cosa fondamentale sono i tre punti. Siamo un grandissimo gruppo ed esultare con i tifosi, nonostante fosse martedì é stata una sensazione incredibile”.

Dalla Francia alla Serie C: la storia di Akè

Momento abbastanza positivo anche per Marley Aké: esterno francese 2001, di proprietà della Juventus (seppur “parcheggiato” temporaneamente in C, in Under 23) ed autore di due reti nelle prime 6 presenze. Dribbling, corsa e un buon fiuto per il gol (mostrato fin dai tempi del Marsiglia), fanno di lui un elemento certamente valido mentre l’attaccamento alla famiglia, spesso ribadito nelle uscite pubbliche rappresenta invece una deliziosa aggiunta per chi sa apprezzare la semplicità.

Studia Pratto e Suarez: come brilla Belloni

Profuma d’intrigo e magia invece la storia di Nicolas Belloni, ‘delantero’ in prestito all’Imolese (2 gol in 5 partite) ,“prenotato” dal Pescara ma ancora oggi, probabilmente oggetto, di un bollente contenzioso dal sapore latino. D’altronde si sa, una delle cose che per il tifoso del River Plate rappresenta motivo di orgoglio è proprio il settore giovanile ed ‘El Bombardiero’ ne rappresentava il fiore all’occhiello. Tutto bene dunque? Ma neanche per sogno.

Perché dopo aver studiato da nomi non proprio a caso quali Lucas Pratto e Mati Suarez, il diamante di Buenos Aires è andato via a parametro zero, mandando, su tutte le furie i risentitissimi tifosi milionarios. Poco male però. Perché Imola ha colto il frutto ed in attesa del definitivo futuro all’Adriatico gode a pieno di un talento pronto a fare presto scintille.

Il Messina e un attacco…Adorante

Stesso numero di gol e presenze ma residenza diversa per Andrea Adorante, ex Primavera dell’Inter classe 2000 ed attuale nove in forza all’ACR Messina. Una carriera, la sua, iniziata con ottime prospettive (12 gol nel campionato di categoria durante la stagione 18/19) ed interrotta, barbaricamente da quel maledettissimo scontro occorso nella baby sfida con la Juventus. Parma, del resto servì a rinascere. Ritrovare fiducia nel gioco, dopo la nera nube infortuni . E chissà allora che lo stretto non possa dar segni di svolta.

Le storie, vedete, non mancano.
Un suono le unisce, tra mille promesse.

“Se vali si vede dagli occhi “.
Concetto molto ampio, oltre la semplice parola estrapolata.

La fortuna, volente o nolente .
Va sempre e comunque cercata.

A cura di Damiano Tucci