La Serie C come spartiacque dello scudetto

I big match della Serie A e il passato dei quattro allenatori

2 Aprile 2022

Redazione - Autore

I campionati vivono di momenti. Momenti decisivi. Punti si svolta nel corso di una stagione. Ecco che la 31^ giornata di Serie A potrebbe rivelarsi uno spartiacque determinante per la vittoria dello scudetto. Atalanta-Napoli e Juventus-Inter i due scontri diretti più importanti, con il Milan, impegnato lunedì contro il Bologna, diretto interessato. Due sfide affascinanti, ricche di significato e storia. Due sfide che, guardando i quattro allenatori in panchina, hanno profonde radici in Serie C. Gasperini, Spalletti, Allegri e Inzaghi: destini che si incrociano con un passato in comune.

Atalanta-Napoli e il passato in Serie C di Gasperini e Spalletti

Da una parte una Champions da raggiungere; dall’altra una corsa verso uno scudetto in cui credere. Atalanta Napoli è anche, o forse soprattutto, questo. Due squadre che sono l’immagine dei loro allenatori. Due squadre sempre alla ricerca del gioco e del possesso del pallone. Gasperini a Bergamo c’è da anni, artefice del percorso che ha portato l’Atalanta a essere una realtà affermata del panorama italiano ed europeo. Spalletti, invece, a Napoli è arrivato quest’anno, ma la sua impronta è ben visibile.

Un viaggio, quello dei due allenatori, che parte da lontano. Un viaggio che parte dalla Serie C. Prima da giocatori e poi in panchina. La carriera di Gasperini, dopo le giovanili nella Juventus, passa diverse volte dalla C: Reggiana, Pistoiese, Vis Pesaro. Ed è dalla C, anche in questo caso dopo essere passato dal settore giovanile bianconero, che parte la sua avventura da allenatore con il Crotone, portando la squadra alla promozione in B. Un doppio passato in C anche per Spalletti. Prima sul campo, per quasi tutta la sua carriera. Da Chiavari a Empoli. Dopo in panchina all’Empoli, dove tutto è iniziato. 

Il Derby d’Italia di Allegri e Inzaghi

Juventus-Inter è sempre una partita in cui il fascino si unisce alla storia. Un appuntamento fisso e rilevante in ogni stagione. E quest’anno potrebbe esserlo ancora di più in ottica scudetto. A sfidarsi Allegri e Inzaghi. Da una parte un allenatore che di titoli ne ha già vinti diversi; dall’altra uno che il primo campionato deve ancora vincerlo. Destini diversi, destini incrociati. Destini partiti dalla Serie C, solo come giocatori però. Se, infatti, Massimiliano Allegri questa categoria l’ha vissuta e da calciatore a Livorno, Pavia e Agliana, e da allenatore, all’Aglianese, alla Spal, al Grosseto e al Sassuolo, Simone Inzaghi in C ci è stato solo come giocatore. Capi, Novara, Lumezzane e Brescello le maglie vestite prima di spiccare il volo verso la Serie A. Dalla Serie A, invece, è partito fin da subito da allenatore sulla panchina della Lazio.

Sullo sfondo il Milan di Stefano Pioli, che, come Inzaghi, la C l’ha vissuta da calciatore.