Tiago Goncalves: il gioiello portoghese che fa impazzire Messina
Come il ds Argurio è riuscito a soffiarlo al Genoa
Redazione - Autore
A Messina sembra che la piazza abbia ricominciato a respirare dopo un ultimo periodo asfissiante. Con l’addio definitivo di Capuano e l’arrivo di Raciti, la squadra ha cambiato passo. I giocatori acquistati nella sessione estiva dal DS Argurio hanno iniziato a rendere a dovere ed i risultati si vedono. Una delle soddisfazioni più grandi è quella dell’esterno classe 2000 Tiago Goncalves.
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L’arrivo in Italia con il Genoa
Il laterale sinistro, cresciuto nel settore giovanile del Belenenses, lo porta in Italia il Genoa e lo aggrega alla formazione Under 19. Arriva in una sorta di prestito nel marzo del 2019, una permanenza che dura fino alla fine del torneo di Viareggio. Trofeo solamente sfiorato per Tiago che arriva in finale contro il Bologna e perde ai rigori. Il Grifone rimane piacevolmente sorpreso dal ragazzo.
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La sua vera avventura in rossoblù inizia nel settembre successivo quando gioca in pianta stabile con Rovella e compagni. Chiappino gli trova una sistemazione per il ruolo di terzino sinistro, leggermente forzato per un giocatore con le sue caratteristiche offensive. Nella stagione 2020/2021 passa in prestito al Real Valladolid B di Ronaldo nella Serie C spagnola. Però, con la fascia sinistra già ben fornita, non colleziona alcuna presenza.
L’operazione di Argurio per portare Goncalves a Messina
Tornato in Italia, l’allora ds Argurio si ricorda di quel talentino che aveva già visionato prima del passaggio in Spagna. Un giocatore con la sua esplosività e la sua tecnica farebbe comodo al suo Messina. Argurio infatti ci prova e ci riesce, strappando al Genoa un trasferimento a titolo definitivo. Un piccolo capolavoro del dirigente che si assicura un giocatore già pronto, giovane, quindi utile per il minutaggio e che potrebbe rappresentare una bella plusvalenza per il club.
Nelle prime battute del campionato, non scatta il feeling con Salvatore Sullo che lo fa giocare appena 46 minuti in 8 partite. Con Capuano la storia cambia: in primis si trova più a suo agio con il 3-5-2 dell’ex Avellino e già all’esordio dell’allenatore, contro il Potenza, sforna l’assist per la rete decisiva di Fofana, altro acquisto estivo di Argurio. Dopo tre giornate arriva anche il primo gol con i giallorossi contro il Campobasso.
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Purtroppo, però, viene stoppato prima da un problema fisico e, dopo due partite dal rientro, risulta positivo al Covid. Nel frattempo Capuano è andato via, e sulla panchina messinese è arrivato Enzo Raciti. Il suo 2022 è iniziato da Palermo: subito titolare e decisivo nel pareggio contro i rosanero. Molti potrebbero pensare ad un caso isolato, ma Tiago toglie ogni dubbio e a tre minuti dalla fine regala al Messina i tre punti in casa del Bari (il successo dei giallorossi al “San Nicola” mancava da quasi 18 anni). Una prima pagina della sua personale storia l’ha già scritta. Ora a Tiago non resta che continuare questo bellissimo libro.
A cura di Filippo Rocchi
