Dalle prime reti in Inghilterra alla storica salvezza del Crotone in A: Marcello Trotta vicino al ritorno all’Avellino

La storia di uno dei tanti bomber di provincia con un passato in rossoblù in Serie A

trotta triestina
1 Settembre 2022

Redazione - Autore

Partendo da Santa Maria Capua Vetere, con la valigia in mano, fino alla fredda Inghilterra per poi ritornare al Sud Italia, scrivendo una delle pagine più belle del mezzogiorno calcistico. Marcello Trotta era sicuramente uno dei nomi più importanti della lista dei calciatori ancora senza una squadra. Infatti l’ex Fulham si allenava con l’Equipe svincolati della regione Campania in attesa di una chiamata: è arrivata da parte dell’Avellino. Si tratta per il suo ritorno in biancoverde.

Trotta, la Triestina e la sua prima stagione in Serie C

La stagione 2021/22 per Marcello Trotta è stata la prima in assoluto in Lega Pro dopo un lungo trascorso tra Serie A e Serie B. La Triestina del DS Milanese ha creduto in lui, portandolo in biancorosso, una delle tante nobili decadute presenti in Serie C. “Il direttore Milanese mi ha parlato del progetto – dice Trotta ai nostri microfoni – e delle ambizioni della società e quindi ho voluto accettare questa piazza. Voglio cercare di fare cose importanti.” L’attaccante campano mette a segno ben 6 gol in 33 presenze tra campionato e playoff. Agli spareggi per la promozione però è il Palermo ad interrompere il sogno dei giuliani di ritornare in B, categoria che manca dal 2011. Oggi l’ex Crotone è in cerca di una squadra e in attesa di una chiamata si allena con l’Equipe svincolati della Campania. 

Trotta Triestina

L’avventura inglese tra Fulham e Brentford

L‘Inghilterra, come l’Italia del resto, è una delle nazioni dove si vive di pane e di calcio. Non è un caso infatti che alcuni italiani (basti pensare a Macheda o Ercolani) scelgano di partire dal Regno Unito. L’avventura tra i professionisti di Marcello Trotta infatti parte proprio dalla League One con il Wycombe, dove segna 8 gol in 8 partite. Numeri impressionanti che colpiscono sia il Watford che il Fulham, coi londinesi che lo fanno esordire in Premier League il 7 aprile 2012 contro il Bolton: É stata una grande soddisfazione. – dice l’attacante – Sembra scontato ma nulla arriva per caso. Me lo sono meritato con il lavoro. Sono entrato e ho avuto pure una bella occasione per fare gol. Ho giocato poco ma è stato comunque bellissimo.” 

Una delle tappe preferite dal giocatore però è Brentford, dove il 27 gennaio 2013 scrive una delle pagine più belle del club in quegli anni. Il suo gol del definitivo 2-2 contro il Chelsea Campione d’Europa in carica rimanda al replay di Stanford Bridge la qualificazione al turno successivo di FA Cup: “Una grande emozione. Eravamo una piccola squadra ed era anche un derby, c’era lo stadio pieno e la mia famiglia a vedermi.”

Trotta tra i protagonisti di quel miracolo della salvezza del Crotone in Serie A

Impensabile ad inizio anno l’esito della stagione di Serie A del Crotone, la prima in assoluto della storia del club calabrese. Dopo un avvio di campionato non brillante, in cui la retrocessione sembrava ormai una formalità, la squadra di Davide Nicola ha smentito tutto e tutti. Marcello Trotta, in tandem con Diego Falcinelli, fa esultare i tifosi rossoblù. L’attaccante segna il primo gol con la maglia degli squali nel 1-1 interno contro il Palermo alla quarta e poi si ripete qualche giornata dopo nella prima storica vittoria contro il Chievo in casa, aprendo le marcature. Il terzo gol stagionale invece arriva nel girone di ritorno, ed è una rete fondamentale: segna al Milan e ad un certo Gigio Donnarumma.

Nicola Salernitana

Credit Photo: Andrea Rosito

Nel secondo anno segna ben 7 gol coi calabresi, sfiorando nuovamente l’impresa di centrare la seconda salvezza consecutiva. In quella stagione inoltre serve un assist particolare ad uno dei gol più iconici del Crotone in Serie A, quello a Simy contro la Juventus, che segna in rovesciata: “Partite che non dimentichi. Ero entrato in fiducia e ho fatto delle belle giocate. Un pareggio che ci ha dato la carica per lo sprint finale, poi purtroppo non ci siamo riusciti per un niente”. 

A cura di Federico Rosa