Il retroscena con la Lazio, le movenze “alla Raspadori” e il futuro: Sanogo, il talento della Vis Pesaro

Il classe 2004 è uno dei giovani più promettenti nel panorama nazionale

Sanogo Vis Pesaro
13 Dicembre 2022

Redazione - Autore

Il talento è uno spirito libero come quello di Ahmed Sanogo. Non va soffocato, ma aspettato e coltivato, per poi sfruttarlo nel momento giusto. Orientarsi durante la crescita è il percorso più difficile per un giovane, soprattutto lontano da casa e con una maturità ancora da raggiungere. I colpi del classe 2004 della Vis Pesaro si notano ed infatti su di lui è vivo l’interesse di alcuni club di Serie B e Serie C, ma non solo.

Il retroscena con la Lazio

Tare negli anni ci ha abituati ad alcuni colpi di mercato a primo impatto sconosciuti, come Milinkovic-Savic. Il dirigente nelle ultime ore di calciomercato estivo ci ha riprovato. L’accordo era ormai stato raggiunto, ma poi non si fece più nulla. Il 31 di agosto c’è una storia che nasce e un’estate che muore, da Brunori Sas all’Hotel Gallia spesso le cose coincidono. Di storie ne nascono tante, alcune con il lieto fine, altre no. Occasioni per riprovarci ce ne saranno ancora, sperando in un epilogo differente, cosa molto complicata in un mercato spesso cavalcato dalla “suspence”.

Vis Pesaro Sanogo
Credit: Vis Pesaro

Un attaccante moderno: Sanogo e gli spazi

Nel calcio moderno non esistono ruoli, ma spazi. Questo mantra ormai lo abbiamo imparato a memoria e vediamo sempre più squadre giocare in questo modo. Per farlo però è necessario avere anche giocatori che si possano adattare, Sanogo è uno di questi. Anche se è molto giovane, spicca per duttilità. Da attaccante, gli piace svariare per il campo e può giocare anche da punta centrale. Con il Fanfulla (in Serie D) è stato schierato anche come terzino destro, per sfruttare la sua velocità.

Sanogo Vis Pesaro
Credit: Vis Pesaro

Per caratteristiche ricorda molto Raspadori: piccolo, veloce e bravo nel raccordare con la squadra. La Vis Pesaro ci crede e gli sta dando anche un po’ di spazio. Sette sono le presenze in totale a causa di una frattura al piede che lo ha tenuto lontano dai campi ad inizio stagione. Il giovane attaccante ancora deve realizzare il primo sogno, che è quello del gol tra i pro, per poi continuarne a farne uno dopo l’altro, sperando di aprire e chiudere tanti cassetti.

A cura di Antonio Salomone