Catania, l’assessore allo sport Parisi: “Si potrà ripartire dalla D con determinate condizioni”

Le parole del rappresentante della giunta comunale

12 Aprile 2022

Redazione - Autore

Il Catania è fallito e forse i tifosi devono ancora realizzare bene quello che è successo. Ma c’è qualcuno che ha dovuto subito affrontare la questione per provare ad assicurare alla squadra un futuro. Quel qualcuno è l’assessore allo sport della città di Catania, Sergio Parisi. Ora la palla è nelle mani del Comune ed il rappresentante della giunta è stato raggiunto dai microfoni del Quotidiano di Sicilia.

Queste le parole dell’assessore allo sport della città di Catania“Ho dialogato con il presidente regionale Morgana, anche perché, a determinate condizioni previste dalle NOIF (norme organizzative interne della FIGC, ndr), si potrà ripartire dalla Serie D. Stiamo analizzando le esperienze più recenti di Novara, Bari e soprattutto Palermo, perché riteniamo possa essere un modello cui fare riferimento. Nel frattempo stiamo sentendo i vertici della FIGC. Nei prossimi giorni faremo anche una delibera di giunta al fine di avviare ufficialmente il percorso, tramite richiesta alla federazione, per poter elaborare la manifestazione di interesse”.

Nella delusione totale, un piccolo punto a favore c’è. “Il triste epilogo che ha visto l’esclusione della squadra dal campionato ci dà, almeno, qualche settimana di vantaggio. Stiamo accelerando i tempi per fare in modo di avere la squadra a metà estate. Speriamo, insomma, di procedere con l’assegnazione nel mese di luglio. Chiaramente tutto è vincolato alle determinazioni della FIGC, ma riteniamo che non ci saranno problemi in tal senso. Adesso la palla passa a noi, cercheremo di mantenere il massimo rigore possibile per quel che concerne la futura gestione della squadra rossazzurra. Fino ad ora, purtroppo, siamo dovuti rimanere in un silenzio forzato per rispettare, com’era giusto che fosse, il lavoro del tribunale.

“Chi ha portato al fallimento non farà parte del futuro rossazzurro”

Visti i precedenti, serviranno dei criteri più rigidi per acquisire la squadra. “É chiaro che chi ha avuto esperienze precedenti non potrà partecipare. Al di là dei nomi, nessuno dei soggetti che hanno determinato questo triste epilogo potrà essere parte in causa. Sarà questo il primo vincolo. E Torre del Grifo? “Ho parlato per grandi linee con il responsabile del Credito Sportivo, ed il canone di locazione non credo che si possa fare. Torre del Grifo seguirà l’iter che deciderà il Credito Sportivo stesso. Escludo che si possa collegare alla vicenda del Catania, perché ormai non esiste più alcun vincolo”.