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L’appello di Arigliano: “Se non ci aiuta qualcuno il destino del Brindisi è scritto”

Teodoro Arigliano

Al termine del pareggio di Castellammare con la Juve Stabia, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Antenna Sud il socio del Brindisi Teodoro Arigliano, che ha parlato a nome della società. Non solo un parere sulla partita giocata dalla squadra, ma anche un forte appello alle istituzioni locali sulla questione societaria. Di seguito le sue parole.

Arigliano: “Se non ci aiuta qualcuno il destino del Brindisi è scritto”

Sul punto portato a casa sul difficile campo della Juve Stabia Teodoro Arigliano ha parlato così: “Era fondamentale riprenderci un po’ di fiducia. La squadra ha dimostrato di essere viva. Il mercato di gennaio è andato in questa direzione, abbiamo cercato calciatori di carattere, non abbiamo preso giocatori a caso come ha detto qualcuno. Del resto si è visto anche contro il Latina quanto avremmo meritato la vittoria“. Poi sulla situazione societaria: “Noi società non dobbiamo mollare, se vogliamo continuare a vedere il calcio a Brindisi dobbiamo restare uniti. Trattative? Noi siamo disposti ad accettare l’aiuto di tutti, ci sono stati ammiccamenti, proposte ma al momento di andare dal notaio queste cose non si sono concretizzate. La realtà dice che la proprietà di questo club è della famiglia Arigliano. Io non voglio fare appelli ma chiedo alle istituzioni di starci vicino. La verità è che non c’è nessuno. Stop. Si era fatta avanti una holding maltese ma poi anche in questo caso non si è fatto più nulla“. E ancora: “Abbiamo dimezzato il monte ingaggi di oltre il 30% rispetto a inizio stagione. Voglio essere chiaro, se qualcuno non ci aiuta il destino è scritto ed è inevitabile“.