È un Cesena insaziabile

Con la Serie B già conquistata la squadra di Toscano punta a sorprendere ancora: tutti i record che potrebbero battere i bianconeri

Cesena squadra
16 Aprile 2024

Alvise Gualtieri - Autore

A Cesena quest’anno vogliono prendersi tutto. Non basta una Serie B conquistata con quattro gare di anticipo. Non sono sufficienti tre giorni di festeggiamenti continui, l’abbraccio con la città e i riflettori di tutta la stampa nazionale. Lo ripete sin dall’inizio Domenico Toscano, allenatore dei romagnoli: “Il nostro obiettivo è fare sempre meglio”. Analizzando i numeri e i risultati ottenuti sin qui dal club bianconero sarebbe legittimo chiedersi cos’altro possa mancare nell’indice dell’almanacco della stagione di Serie C 2023-2024, tuttavia, il Cesena sembra intenzionato a voler aggiungere ancora qualche pagina al capitolo “Successi”. Per farlo ha a disposizione ancora due partite, 180 minuti e 6 punti.

Cesena Toscano
Credit: Luigi Rega

La matematica dei record

“Il nostro campionato finisce il 28 aprile”. Sempre lucido, determinato, attento e mai sazio. Questo il mix di attributi vincenti che spinge Domenico Toscano, allenatore del Cesena, a non farsi sopraffare dai bagordi dei festeggiamenti. Parole che celano, forse, un desiderio, la smisurata ambizione o, in maniera banale, la piena consapevolezza dei propri mezzi. Il Cesena è già in Serie B, la vittoria contro il Pescara consegna l’aritmetica promozione in cadetteria e dà il via a una festa che coinvolge tutta la città (QUI TUTTE LE IMMAGINI). Quella del girone B di Serie C è una vittoria a tutto tondo. Tra record personali, di squadra e di categoria. Prima registrati, poi battuti e, oggi, pronti ad essere frantumati ancora per costruirne altri. Il motivo è proprio quello annunciato dall’allenatore calabrese: prima della fine della regular season il Cesena dovrà affrontare le ultime due partite. Gare nelle quali è vietato abbassare la guardia.

Quella che sta per terminare è una stagione nella quale i bianconeri possono prendersi ancora spazio per esultare, gioire ed entrare nella propria storia e in quella di un movimento: la Lega Pro. Se già la vittoria del campionato con un tale anticipo è qualcosa di mai accaduto nella storia del calcio cesenate non è a questo “minimo” – si fa per dire – traguardo che hanno intenzione di fermarsi De Rose e compagni. Perché quella 2023-2024 venga ricordata come un’annata storica dalle parti dell’Orogel Stadium c’è un record ben più prestigioso da battere. Si tratta di quel muro di 96 punti in classifica eretto dal Catanzaro di Vivarini nella scorsa Serie C; uno score mai realizzato da nessuno in terza serie. L’en plein di due vittorie da qui al termine del campionato consegnerebbe ai ragazzi di Toscano un bottino di 6 punti che andrebbero ad aggiungersi agli attuali 92 e darebbero la somma finale di 98. 2 in più di Iemmello e soci. Se passare in Serie B è un’evidenza aritmetica, rimanere nella storia sembra quasi un’equazione matematica prossima alla risoluzione.

Cesena Pierozzi
Credit: Luigi Rega

Il Cesena fa l’appello delle avversarie

Azzeccare altre due vittorie per agguantare il record di punteggio non è cosa banale, ma riuscirci vorrebbe dire per il Cesena inanellare una striscia di dieci vittorie consecutive. Record più record meno orami non fa notizia. E, forse, lo è anche quel 13 che campeggia fra le postille del tabellino dei bianconeri: il numero delle trasferte vittoriose del Cesena formato Serie B. Altra pagina scritta. Se i bianconeri dovessero guadagnare i tre punti anche a Sassari con la Torres 14 sancirebbe l’ennesimo inedito paragrafo di un racconto (B)ellissimo. Speriamo mantengano lo spazio almeno per le note a piè di pagina. Che potrebbe tornare utile anche nel caso in cui gli uomini di Toscano dovessero vincere l’ultima gara casalinga con il Perugia. Al netto del superamento della soglia del Catanzaro, vincere tutte le due partite mancanti significherebbe aver guadagnato tre punti con tutte le avversarie del girone B di Serie C almeno una volta. Per non lasciare nulla caso…

Fonte foto: Luigi Rega

Dalla porta alla…porta: un Cesena all inclusive

Se la squadra ha degli obiettivi ben definiti è grazie ai singoli dai quali è composta. Dall’una all’altra parte del campo. Persino fra i pali, dove Matteo Pisseri, portiere d’assoluta esperienza classe 1992, riesce a bozzare un capitolo autobiografico che merita una doverosa celebrazione. Sempre presente, 34 partite su 36 giocate sino a qui, oltre 3.000 minuti in campo e appena 17 gol subiti. Gran parte è di certo merito del trio (e mezzo perché fino allo sciagurato infortunio Ciofi c’è e si vede) Pieraccini, Prestia, Silvestri che compone quella che è la miglior difesa dell’intera Lega Pro. Ma il numero uno bianconero è capace di mantenere la porta inviolata in 22 occasioni eguagliando le stagioni 1965-1966 e 1972-1973.

Cesena Cristian Shpendi
Credit: Luigi Rega

Quest’ultima chiusasi con la promozione in Serie A. Basta una sola delle prossime quattro partite per battere e registrare un inedito record in casa romagnola. Pisseri diventerebbe il portiere meno battuto della storia del Cesena. Da chi i gol li evita a chi, invece, non riesce stare senza. È Cristian Shpendi che dall’alto della vetta della classifica marcatori non solo del girone B, ma dell’intera Serie C, con 20 reti realizzate punta a quel 23 che sancirebbe la caduta del – fino a oggi – invincibile score di Dario Hubner nella stagione di Serie B 1995/1996. Ma anche questo, oramai, non fa più notizia. Ah…e la Supercoppa Lega Pro? Ogni manuale che si rispetti ha una sua appendice al termine del volume. In quello del Cesena promosso in Serie B c’è ancora molto spazio…sicuri finisca il 28 aprile?